ULTIMA POLE POSITION AD ABU DHABI PER VERSTAPPEN, MA LA SFIDA E' PER I SECONDI POSTI IN CLASSIFICA DI LECLERC E DELLA FERRARI

19/11/22



Due Red Bull, altrettante Ferrari, poi le Mercedes. Queste le prime tre file della griglia di partenza del GP di Abu Dhabi. L’ultima pole position è di Verstappen davanti a Perez. L’olandese ha mantenuto la promessa, fornendo la scia al compagno di squadra, ma non è bastato al messicano per partire dal primo posto, essendo stato staccato di oltre due decimi dal due volte campione del mondo. In verità, dopo la qualifica, Sergio dopo un fraterno abbraccio con Max si è chiesto: «Dov’era? Non l’ho visto. Ma va bene anche così?» La situazione per la gara vede comunque la Red Bull favorita e chiaramente il pronostico per la vittoria è dalla parte di Verstappen.
 

Restano da risolvere le due sfide ancora attive. Nel duello per il secondo posto nella classifica piloti Perez al via gode ovviamente di un discreto vantaggio su Leclerc. Non sarà facile per il numero 2 della squadra austriaca, che avrà direttamente alle sue spalle la F1.75 di Charles, che potrà eventualmente approfittare del flusso di aria rilasciato dalle due Red Bull. Resta il fatto però che le monoposto disegnate da Adrian Newey sono velocissime nei rettifili. E qui ce ne sono due lunghi dove l’azione dell’alettone mobile può avere effetti devastanti nei confronti dei rivali per la velocità sul giro e nei sorpassi.
 

Un po’ meglio la condizione della Ferrari nella battaglia per il secondo posto fra i Costruttori dopo aver mostrato un discreto passo-gara per tenersi alle spalle le Mercedes, apparse ieri più lente di quanto non fossero in Brasile. I 16 punti di margine portati all’ultima gara potrebbero bastare per centrare almeno questo obiettivo.
 

Fra i motivi dominanti di questo finale di stagione, li ho già accennati, il ritiro di Vettel, e l’appiedamento di Ricciardo e Schumacher. Tutti e tre i piloti hanno onorato la loro presenza. Nell’ultima gara della sua carriera, a 35 anni, portando a casa 4 Mondiali e una serie di record difficili da battere (come quello di pilota più giovane ad aver conquistato un titolo iridato), ha ottenuto un rispettabile nono posto nello schieramento al via con l’Aston Martin. Buone anche le prestazioni dell’australiano (decimo) e del giovane tedesco (13°). Daniel e Mick avranno la possibilità di rientrare in F1, almeno nel ruolo da piloti di riserva.
 

Per il futuro, c’è da dire che la Sprint Race disputata in Brasile è piaciuta molto. Sfida emozionante e spettacolare, per merito anche del tipo di circuito. Ma Liberty Media, che è favorevole a questo format, con due gare in un weekend, insieme alla FIA, ha deciso di aumentare il numero di ‘corse brevi’ del sabato, mettendone 6 nel calendario 2003. Il via a Baku (quinta tappa del Mondiale) poi corse a Spielberg, Spa, Austin e Interlagos. Non è ancora nominato il sesto appuntamento ma si pensa al Qatar.
 

L’intenzione e di cambiare proprio il programma. Verstappen ha sostenuto che per il momento il primo obiettivo nelle gare sprint è di non correre rischi che potrebbero mettere a rischio la posizione al via del Gran Premio. Per evitare questo problema è sorta l’idea di separare le due corse, inserendo nel fine settimana una seconda sessione di qualifica, svincolando l’esito della prima gara dalla griglia di partenza del Gran Premio: due sessioni, due con schieramenti distinti. Le due gare sarebbero così separate e i piloti sarebbero portati a prendersi qualche rischio in più nella gara di sabato senza intaccare quella della domenica. A proposito del prossimo anno, corre voce, non smentita da Toto Wolff che Mick Schumacher appiedato dalla Haas, possa interessare alle Mercedes come terzo pilota a sostegno della squadra formata da Hamilton e Russell. Per quanto riguarda la Ferrari, circa le voci, ufficialmente smentite di un cambio al vertice della Gestione Sportiva, Mattia Binotto ha dichiarato: «Sappiamo che la nostra è la squadra più amata. E, quando c’è passione, non mancano ci le critiche. Nel momento in cui sono emerse delle speculazioni ho parlato in modo molto aperto con il nostro Presidente John Elkann Abbiamo concordato una smentita per fermare queste voci senza fondamenta. Dobbiamo essere concentrati sul weekend di gara e non farci distrarre da fattori esterni».
 

Cristiano Chiavegato

 



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