Esami di teoria ed esami di guida: pubblicate le nuove statistiche, con qualche sorpresa

18/06/21

 

 

Il 2020 è stato l'anno orribile del mercato automobilistico, con un calo delle immatricolazioni in Italia del 27,93% a causa del coronavirus (1.381.496 veicoli nuovi targati contro 1.916.949 dell'anno precedente). Ma c'è una connessione diretta tra la crisi del mercato e gli esami per il conseguimento delle patenti di guida? Il dato è altrettanto negativo? Risposta inequivocabile: la pandemia ha provocato un considerevole calo, se non proprio un crollo.
 

Il dato emerge dalle recenti statistiche fornite dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, elaborate dalla Direzione Generale della Motorizzazione.
 

Va ricordato che, a partire dal nuovo secolo, il picco massimo di esami si è registrato nel 2004 con 2.492.090 candidati, poi è seguito un calo progressivo e altalenante: nel 2011 si sono fatti 1.805.212 esami, l'anno dopo 1.645.978, cui è seguita una debole ripresa per stabilizzarsi poco sotto ai due milioni.  Fino ai dati molto negativi degli ultimi due anni.
 

Nel 2019, in Italia, si sono svolte 1.942.083 prove di esame (il 96,5% dei candidati erano allievi di autoscuola) con 1.489.279 risultati idonei sommando le prove di teoria e guida. Il 76,43% dei candidati hanno dunque conseguito la patente, mentre 457.804 (il 23,57%) sono stati respinti.
 

Vediamo ora i dati del 2020, elaborazioni statistiche riguardanti l’attività svolta dagli uffici periferici del Dipartimento per i Trasporti Terrestri. Come per gli anni precedenti, l’attenzione è stata rivolta specificamente alle prove d’esame suddivise in base alle modalità di presentazione delle domande (privatisti, autoscuole), alle diverse categorie di patente (A-B-C-D-E-Speciali) al tipo di esame (teoria, guida), agli esiti degli esami (idonei, respinti) e al sesso dei candidati. Va ricordato che dal gennaio 2013, i Certificati di Idoneità alla Guida per ciclomotori (C.I.G.) sono stati equiparati a vere e proprie patenti, dando luogo alla categoria AM.
 

Lo scorso anno hanno affrontato complessivamente le prove d'esame (teoria o guida) 1.495.626 candidati, di cui 1.448.072 iscritti alle autoscuole (il 96,82%) e 47.554 privatisti. Il totale degli idonei è stato di 1.185.953, che rappresenta il 79,29%. Un dato leggermente migliore rispetto a quello dell'anno prima. Da notare che la stragrande maggioranza di idoneità riguarda le cosiddette "patenti inferiori" (A-B-BE-AM-AS-BF) che hanno promosso 833.471 uomini e 606.056 donne.
 

Qual è lo scoglio più grande da superare per i candidati? Anche qui le curiosità non mancano. Come in passato, anche nel 2020 la prova di teoria è risultata la più difficile da superare, respingendo il 29,17% dei candidati (228.250) con una maggior incidenza di donne. Mentre nelle prove di guida sono stati respinti soltanto l'11,42% dei candidati (81.423 contro 631.608 promossi). Dalle autoscuole proviene l'88,84% dei 617.245 candidati idonei alle prove di guida, tra i privatisti la percentuale scende al 78,6%.
 

Come detto, la categoria AM riguarda i guidatori di quadricicli, mezzi sempre più diffusi. In questo segmento hanno affrontato l'esame di teoria 65.918 candidati, di cui 51.259 promossi (il 77,76%). Alla prova di guida si sono presentati in 47.413, con una percentuale di idonei del 92,17% (43.699 candidati).
 

Altre curiosità riguardano i titolari di patente nati all'estero. Impegnati negli esami dell'anno scorso 23.754 candidati nati nei paesi dell'Unione Europea, ma il record appartiene ai 27.522 provenienti dall'Est Europa. Poi 10.309 che arrivano dall'Africa mediterranea, 13.443 dal resto dell'Africa, 14.174 dall'America centrale e meridionale, 736 dall'America settentrionale, 18.842 dall'Asia, 229 dell'Oceania. Curiosamente, tra i candidati provenienti da queste ultime sei regioni risultano in forte maggioranza le donne (addirittura il doppio rispetto agli uomini le asiatiche, tre volte di più le africane).

L'ultima statistica riguarda proprio le autoscuole. Dove ce ne sono di più? Non sempre la proporzione è aritmetica nel raffronto con la popolazione. Il record assoluto appartiene alla Lombardia, con 936 autoscuole operanti; al secondo posto del podio la Sicilia con 693, seguita da Veneto (607), Lazio (594), Puglia (488) e Piemonte (455). Maglia nera alla Valle d'Aosta, con appena 9 autoscuole.



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