L'invasione dei monopattini elettrici: cosa dice il Codice
31/03/21
Un censimento non esiste, ma si calcola che circa tre milioni di italiani utilizzino frequentemente il monopattino elettrico (di proprietà o ricorrendo ai numerosi servizi di sharing), in prevalenza nelle aree urbane. Quasi 800mila utilizzatori l'hanno acquistato direttamente sfruttando il bonus governativo fino a 500 mila euro. Una clientela in prevalenza giovanile, fino ai 45 anni. La pandemia – come per le biciclette, specie quelle a pedalata assistita - ha accentuato il fenomeno, cambiando i parametri classici della mobilità urbana causa il timore di contagi sui mezzi pubblici.
Ma i problemi non mancano, sia per l'indisciplina degli utenti sia per la carenza di normativa specifica. I monopattini elettrici sono oggi equiparati alle biciclette, classificati dal Codice della Strada come "velocipedi", e dunque non c'è (al momento) obbligo di targa, patente e utilizzo del casco, né di sottoscrivere una copertura assicurativa, anche se sul mercato sono disponibili polizze che tutelano l'assicurato sia in caso di danni arrecati a terzi, sia in caso di infortuni subiti durante l'uso del mezzo. Unico obbligo è dotare il monopattino di luce anteriore e posteriore. Molte richieste di modifica normativa per chiarirne e disciplinarne l'utilizzo sono state avanzate, anche in commissione trasporti, ma nulla è ancora cambiato.
Sul fronte assicurativo, va ricordato che il Decreto Toninelli del 4 giugno 2019 (articolo 4, comma 3) impone ai Comuni l'obbligo di includere le coperture nei servizi di noleggio e condivisione. Quindi quando utilizziamo un monopattino in sharing siamo comunque coperti da un'assicurazione di responsabilità civile (RC) contro terzi. Per i privati con monopattino di proprietà, è naturalmente possibile sottoscrivere un'assicurazione, ma pochi in realtà lo fanno. In precedenza esistevano polizze di responsabilità civile generiche che tutelavano l’assicurato solo in caso di infortunio personale. Con le nuove polizze ad hoc si è protetti anche da danni a terzi, come a seguito di un sinistro stradale. Ci sono diverse formule personalizzate: come per le auto, si parte da un pacchetto minimo per poi crescere progressivamente: in servizi e nel prezzo. Che lievita specie se si arriva a coprire il furto del mezzo o di sue componenti in casa o in strada.
Un'inchiesta del mensile Quattroruote ha svelato le pessime abitudini degli utilizzatori di monopattino elettrico, indisciplinati e inconsapevoli dei pericoli: viaggiano a zig-zag tra la gente sui marciapiedi e nelle isole pedonali, circolano di sera senza il giubbotto riflettente o contromano sulle strade extraurbane, percorrono corsie preferenziali. E, peggio, sui monopattini salgono spesso in due, anche minorenni, e senza indossare il casco. Le norme della circolazione stradale vengono costantemente ignorate, senza che alle infrazioni corrispondano adeguate sanzioni perché gli stessi "controllori" non sanno a volte come comportarsi. Ricordiamo che questi mezzi devono avere una potenza non superiore a 500 watt e una velocità massima di 25 km/h, mentre nelle aree pedonali non si possono mai superare i 6 km/h. Si dovrebbe anche condurre a mano il mezzo, quando può intralciare o creare pericolo per i pedoni. Ma non lo fa nessuno.
Si moltiplicano, intanto, i servizi di sharing. Dopo la Germania è arrivata anche in Italia la partnership tra Voi e Free Now all’insegna di sostenibilità e intermodalità, partendo da Milano dove i monopattini elettrici di Voi sono disponibili anche attraverso l'App di Free Now che consente di integrare il viaggio magari con un taxi.
E le iniziative si moltiplicano. L'intesa tra Helbiz ed Enel ha consentito ad esempio, in occasione della settimana europea della Mobilità sostenibile, di offrire alle metropoli italiane (Milano, Roma, Bari, Napoli, Torino) una flotta di micro-mobilità alimentata da sola energia rinnovabile fornita da Enel Energia. Con l'obiettivo di accelerare il tasso di utilizzo di monopattini e bici elettriche in sharing attraverso l’impiego esclusivo di fonti rinnovabili.