Condizioni psicofisiche del conducente e guida in stato di ebbrezza
Per garantire la sicurezza stradale, chi si mette alla guida deve trovarsi in condizioni psicofisiche ottimali, ovvero essere lucido, vigile e reattivo. La capacità di concentrazione, i riflessi pronti e la piena consapevolezza dell’ambiente sono essenziali per prevenire incidenti.
Fattori che compromettono la guida sicura
Il conducente non deve mai mettersi alla guida se ha assunto:
Anche la stanchezza fisica, la sonnolenza, o forti stati emotivi come ansia, ira o collera possono ridurre l’attenzione e i tempi di reazione, rendendo pericolosa la guida.
Guidare in condizioni alterate è un rischio per sé e per gli altri.
Tasso alcolemico e limiti di legge
Il Codice della Strada stabilisce un limite massimo di tasso alcolemico (BAC) pari a:
Superato questo valore, scattano sanzioni proporzionate al livello di alcol riscontrato:
Tasso alcolemico Fino a 0,5 g/l
Conseguenze
Regolare (per conducenti esperti), ma non sicuro
Tra 0,5 e 0,8 g/l
Violazione amministrativa: multa, decurtazione punti, sospensione patente
Oltre 0,8 g/l
Reato penale: denuncia, arresto, sospensione patente, possibile confisca veicolo
Limiti per neopatentati
Per i neopatentati, ovvero chi ha conseguito la patente da meno di 3 anni, il limite è ancora più severo:
Anche un bicchiere di vino o una birra possono comportare sanzioni immediate, anche se la persona non si sente "ubriaca".
Guida in stato di ebbrezza: cosa si rischia
Se si guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, la violazione non è più solo amministrativa, ma diventa penale.
Le conseguenze penali possono includere:
Primo soccorso: cos’è e cosa fare
Il primo soccorso è l’insieme delle azioni immediate che chiunque può e deve compiere per assistere una persona ferita o colpita da malore, in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari qualificati.
Obiettivo del primo soccorso
Lo scopo principale è:
Anche gesti semplici ma tempestivi (come chiamare aiuto, mettere la persona in posizione di sicurezza o evitare movimenti pericolosi) possono fare una grande differenza.
Obbligo legale di soccorso
La legge obbliga chiunque si trovi sul luogo di un incidente a prestare soccorso, nei limiti delle proprie capacità.
Omettere il soccorso è un reato.
Chi non presta assistenza (nemmeno limitandosi a chiamare il 118) può essere penalmente perseguito per omissione di soccorso.
Cosa si deve fare:
Anche se non si è in grado di eseguire manovre complesse, la sola chiamata ai soccorsi è un dovere legale e morale.
Primo soccorso: cosa può fare un cittadino
Nella maggior parte dei casi, non è necessario essere medici per dare un contributo utile. Ecco alcuni esempi di azioni semplici ma efficaci:
.