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Capitolo 22 221 5 min

Manuale di teoria: Guida in relazione alle condizioni psico-fisiche, alcol, droga. Primo soccorso

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Condizioni psicofisiche del conducente e guida in stato di ebbrezza

Per garantire la sicurezza stradale, chi si mette alla guida deve trovarsi in condizioni psicofisiche ottimali, ovvero essere lucido, vigile e reattivo. La capacità di concentrazione, i riflessi pronti e la piena consapevolezza dell’ambiente sono essenziali per prevenire incidenti.

 

Fattori che compromettono la guida sicura

Il conducente non deve mai mettersi alla guida se ha assunto:

  • Alcol;
  • Sostanze stupefacenti o psicotrope (droghe);
  • Farmaci con effetti sedativi o che alterano la percezione (es. ansiolitici, sonniferi, antidolorifici potenti).

Anche la stanchezza fisica, la sonnolenza, o forti stati emotivi come ansia, ira o collera possono ridurre l’attenzione e i tempi di reazione, rendendo pericolosa la guida.

Guidare in condizioni alterate è un rischio per sé e per gli altri.

 

Tasso alcolemico e limiti di legge

Il Codice della Strada stabilisce un limite massimo di tasso alcolemico (BAC) pari a:

  • 0,5 grammi per litro (g/l) di sangue per i conducenti in generale.

Superato questo valore, scattano sanzioni proporzionate al livello di alcol riscontrato:

Tasso alcolemico Fino a 0,5 g/l
Conseguenze

Regolare (per conducenti esperti), ma non sicuro

Tra 0,5 e 0,8 g/l

Violazione amministrativa: multa, decurtazione punti, sospensione patente

Oltre 0,8 g/l

Reato penale: denuncia, arresto, sospensione patente, possibile confisca veicolo

 

Limiti per neopatentati

Per i neopatentati, ovvero chi ha conseguito la patente da meno di 3 anni, il limite è ancora più severo:

  • Tasso alcolemico consentito: 0,0 g/l (zero assoluto).

Anche un bicchiere di vino o una birra possono comportare sanzioni immediate, anche se la persona non si sente "ubriaca".

 

Guida in stato di ebbrezza: cosa si rischia

Se si guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, la violazione non è più solo amministrativa, ma diventa penale.

Le conseguenze penali possono includere:

  • Denuncia all'autorità giudiziaria;
  • Arresto (anche in flagranza);
  • Sospensione della patente fino a 2 anni;
  • Confisca del veicolo, se di proprietà del conducente;
  • Revoca della patente in caso di recidiva.
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Primo soccorso

Primo soccorso

Primo soccorso: cos’è e cosa fare

Il primo soccorso è l’insieme delle azioni immediate che chiunque può e deve compiere per assistere una persona ferita o colpita da malore, in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari qualificati.

 

Obiettivo del primo soccorso

Lo scopo principale è:

  • evitare l’aggravarsi delle condizioni dell’infortunato;
  • proteggere la vita della persona coinvolta;
  • garantire la sicurezza della scena fino all’intervento di medici o operatori del 118.

Anche gesti semplici ma tempestivi (come chiamare aiuto, mettere la persona in posizione di sicurezza o evitare movimenti pericolosi) possono fare una grande differenza.

 

Obbligo legale di soccorso

La legge obbliga chiunque si trovi sul luogo di un incidente a prestare soccorso, nei limiti delle proprie capacità.

 Omettere il soccorso è un reato.

Chi non presta assistenza (nemmeno limitandosi a chiamare il 118) può essere penalmente perseguito per omissione di soccorso.

Cosa si deve fare:

  • Chiamare immediatamente i soccorsi (112 o 118);
  • Rimanere sul posto fino all’arrivo delle autorità;
  • Mettersi a disposizione per fornire informazioni utili o assistenza di base.

Anche se non si è in grado di eseguire manovre complesse, la sola chiamata ai soccorsi è un dovere legale e morale.

 

Primo soccorso: cosa può fare un cittadino

Nella maggior parte dei casi, non è necessario essere medici per dare un contributo utile. Ecco alcuni esempi di azioni semplici ma efficaci:

  • Allertare subito i soccorsi (numero unico di emergenza: 112);
  • Valutare la scena per evitare ulteriori pericoli (es. traffico, incendi);
  • Non spostare l’infortunato se non c’è rischio imminente (es. incendio, esplosione);
  • Parlare alla persona ferita, rassicurarla e mantenerla cosciente se possibile;
  • Evitare manovre errate se non si è formati (es. non eseguire massaggi cardiaci senza istruzioni, non rimuovere oggetti conficcati nel corpo).

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