Molti incidenti stradali non dipendono solo dal comportamento dei conducenti, ma anche dalle condizioni della strada e dalle caratteristiche ambientali e di traffico.
Una strada mal progettata o poco curata può aumentare sensibilmente il rischio di incidenti. La mancanza o scarsa manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale, la larghezza insufficiente della carreggiata, la mancata segnalazione degli incroci, la presenza di curve strette o di dossi non segnalati sono tutte situazioni che riducono la sicurezza della circolazione.
Anche il clima e l’ambiente hanno un ruolo decisivo. Neve, ghiaccio, pioggia e nebbia riducono la visibilità e l’aderenza, aumentando la probabilità di incidenti. Per questo è fondamentale mantenere sempre in perfetta efficienza i tergicristalli, le luci e assicurarsi della corretta pulizia dei vetri.
Un fenomeno particolarmente pericoloso è l’acquaplaning: quando l’acqua sul manto stradale è eccessiva, il pneumatico non riesce a espellerla correttamente e il veicolo perde aderenza, “galleggiando” sull’asfalto. La probabilità che si verifichi dipende da fattori come la velocità di marcia, la quantità d’acqua presente sulla strada, l’usura dei pneumatici e la loro larghezza.
Anche il vento laterale può rappresentare un grave pericolo, soprattutto per i veicoli alti o con teloni (ad esempio camion e furgoni). In questi casi può provocare sbandamenti o addirittura il ribaltamento del mezzo.
Infine, anche il traffico influisce sulla sicurezza. La marcia in colonna può facilmente portare a tamponamenti, mentre la disattenzione del conducente, spesso causata dall’uso del telefono cellulare durante la guida, resta una delle principali cause di incidenti.