A SILVERSTONE SULLA PISTA DEI CAMPIONI, RED BULL PRONTA PER UNA VITTORIA RECORD, MA FERRARI, MERCEDES E ASTON MARTIN PUNTANO SU NOVITA' TECNICHE PER AFFRONTARLA

05/07/23

 

 

Il Circus sbarca a Silverstone, il circuito storico dove il Mondiale di F1 era iniziato nel 1950. Un ex aeroporto militare trasformato nel corso degli anni in un autodromo fra i migliori e nel quale si sono disputate gare straordinarie. Un tracciato che esalta le caratteristiche tecniche delle monoposto e le qualità dei piloti. Basti pensare che delle 73 edizioni ben 42 sono state vinte da piloti che sono diventati campioni del mondo. A soli 5 giorni dal GP d’Austria si torna in pista con molti team con intenzioni ambizioni. La Red Bull punta a conquistare la sua decima affermazione consecutiva, Ferrari spera di confermare la crescita e il miglioramento delle prestazioni, Mercedes e Aston Martin, sono pronte ad approfittare. E tutti portano delle novità, soprattutto aerodinamiche. Maranello proverebbe un fondo e un diffusore modificati. Per Leclerc e Sainz c’è la necessità di avere il massimo feeling con la macchina. Fra l’altro a Silverstone debuttano nuovi pneumatici della Pirelli, realizzati per garantire la massima sicurezza. In una lunga intervista Mario Isola, direttore del reparto corse della marca italiana ha spiegato i motivi dell’intervento sulle gomme: «Questa gara segnerà il debutto di una nuova costruzione degli pneumatici da asciutto, la cui introduzione anticipa l’utilizzo di materiali previsti per il 2024. La modifica si è resa necessaria in considerazione dell’incremento di prestazioni delle monoposto - in termini di carichi e velocità - registrato fin dalle prime corse della stagione rispetto alle simulazioni che erano state fornite dalle squadre a Pirelli l’inverno scorso e alla luce della loro verosimile evoluzione fino alla fine del campionato. In questi anni abbiamo lavorato intensamente nell’ambito della simulazione in modo da essere in grado non soltanto di fornire un prodotto che rispettasse i target di prestazione definiti da tutti gli stakeholder ma anche di saper anticipare eventuali problemi e di reagire con prontezza».
 

Il tecnico milanese ha aggiunto: «La nuova specifica rende lo pneumatico più resistente alla fatica ma non ne altera altri parametri tecnici né il suo comportamento in pista. Tutti i team hanno avuto la possibilità di testarla in occasione dello scorso GP di Spagna, quando abbiamo messo a disposizione due set supplementari uciascun pilota: i commenti ricevuti sono stati in linea con quelle che erano le nostre aspettative, soprattutto in termini di trasparenza della prestazione. Inoltre, la nuova specifica consente a Pirelli di mantenere sostanzialmente inalterate rispetto allo scorso anno le pressioni degli pneumatici anteriori e posteriori, pur in presenza di un significativo incremento medio dei carichi».
 

Isola ha così concluso: «Il debutto avviene su uno deli circuiti tradizionalmente più impegnativi per le gomme: non è un caso che nella nostra scala interna di misurazione Silverstone sia al vertice in termini di stress e di forze laterali esercitate, in particolare sull’ anteriore sinistra. Coi suoi curvoni veloci, la pista mette a dura prova anche i piloti, che devono sopportare accelerazioni laterali superiori ai 5G. La scelta delle mescole, la cui gamma non ha subito alcuna modifica a seguito dell’aggiornamento della costruzione, è rimasta invariata rispetto alle recenti edizioni - C1 come Hard, C2 come Medium e C3 come Soft - perlomeno in termini di nomenclatura. Infatti, la C1 odierna è una mescola nuova, che si colloca in posizione intermedia fra la C2 e la C0, denominazione aggiornata della mescola più dura della gamma 2022».

Chiaro che il cambiamento è uguale per tutte le squadre, ma c’è molta curiosità per capire se qualcuna si è attrezzata per sfruttare le nuove gomme al meglio. E’ quanto si capirà venerdì con le due sessioni di prove libere.
 

Intanto, voglio tornare sulla gara di domenica scorsa in Austria. Trovo imbarazzante e ridicolo che la Formula 1, sport super professionistico, si si ridotta a modificare sostanzialmente la classifica 6 ore dopo il termine della corsa. I fatti sono noti: su reclamo dell’Aston Martin che, giustamente ha protestato per le cancellazioni dei tempi ottenuti da alcuni piloti, ritenendo che alcuni concorrenti erano sfuggiti alla penalità pur avendo superato più volte i limiti della pista. Così i commissari sportivi e 8 addetti alle segnalazioni in pista hanno dovuto visionare i video  di 1200 passaggi effettuati nei 71 giri del Gran Premio da tutti i concorrenti alle curve 3, 6 e 9, dove le vetture facilmente uscivano larghe dalle traiettorie. Tenendo conto del fatto che già nel 2022 la FIA aveva chiesto agli organizzatori di modificare le vie di fuga belle parti del circuito incriminate, mettendo la ghiaia al posto dell’asfalto, mi sembra incredibile che nei tre giorni fra prove, qualifiche e gare, non si sia provveduto a calibrare meglio i sensori che segnalavano le infrazioni, visto che in alcuni casi non lo avevano fatto. Adesso è stato chiesto di effettuare il lavoro richiesto entro il prossimo anno per evitare i problemi sorti nello scorso weekend. Rimane comunque l’immagine di un difetto di organizzazione in un’attività che richiede sempre la massima precisione. Capisco che non è facile rendere tutto perfetto, però si devono fare dei progressi. Non è accettabile che la Direzione gara tentenni, per esempio, quando si tratta di decidere se mandare la safety car in pista oppure instaurare il regime di virtual safety car. E anche sulle penalità (vedi gli ‘impeding’, cioè chi ostacola un altro concorrente durante le qualificazioni), c’è chi sostiene che vengano inflitte usando due pesi e misure. E, per finire, sempre parlando delle cancellazioni dei tempi, non si può rimanere allibiti quando si vede che una penalità viene assegnata a Hulkenberg che si é già ritirato da qualche giro.

 

Cristiano Chiavegato

 

IL PROGRAMMA

Venerdì: ore 13,30 prove libere 1; alle 17 prove libere 2 diretta Sky Sport F1

Sabato: ore 12,30 prove libere 3; alle 16 qualificazioni diretta TV su Sky Sport F1, differita ore 19,45 TV8

Domenica; GP di Gran Bretagna, ore 16, da percorrere 52 giri del circuito di 5891 metri, diretta tv Sky Sport F1, differita TV8 alle 19.



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