E' UNA CERTEZZA: VERSTAPPEN E LA RED BULL LA COPPIA DA BATTERE, MA LA FERRARI FA PROGRESSI E SI AVVICINA AI RIVALI

23/02/24

La Ferrari SF-24 di Leclerc lanciata nel suo giro più veloce nei test in Bahrain

 

Non c’è da illudersi. Anche se ieri ha ottenuto soltanto il quarto tempo nel terzo giorno di test, Verstappen resta il grande favorito nella corsa verso il Mondiale di Formula 1. Coccolato dalla sua Red Bull che ‘indossa’ come un abito perfetto, fatto su misura da quel ‘mago’ dei progettisti che si chiama Adrian Newey, il fuoriclasse olandese ha mostrato che sul passo gara non teme rivali. Con una guida morbida e precisa, grazie anche alle qualità della monoposto, insegna a tutti come si fa ad andare forte senza stressare le gomme. Cosa che a diversi altri piloti non riesce. Nelle simulazioni di gara, tutte comunque da prendere con i guanti perché non si conoscono soprattutto i carichi di benzina, Max ha preso le distanze. Anche se qualche team, come Ferrari, McLaren e Mercedes sembra avere fatto buoni progressi rispetto all’anno scorso, il campione in carica pare avere ancora un buon margine di margine, circa 3 decimi sul giro, detto per difetto. Se poi la pista di Sakhir, alla prima corsa sabato prossimo darà un responso diverso, sarà una sorpresa a vantaggio dello spettacolo.
 

Nelle ultime 8 ore a disposizione, nuovamente interrotte in mattinata per un altro tombino saltato al passaggio delle monoposto, la Ferrari ha ottenuto i migliori tempi sia in mattinata con Sainz e nel pomeriggio grazie a Leclerc. Ma sono state usate gomme differenti e per questo motivo la classifica finale di giornata che presento in fondo ha soltanto un valore indicativo. Resta il fatto, comunque che il più veloce di tutti, con il ‘crono’ ottenuto giovedì, è rimasto Carlos Sainz che ha effettuato un giro da 1’29’’921, abbastanza vicino al quello ottenuto da Verstappen nel 2023 che gli aveva consegnato la pole position in 1’29’’708. Non è difficile prevedere che il limite verrà abbassato nelle qualificazioni di venerdì (il GP del Bahrain sarà disputato domenica dalle ore 16 italiane).
 

Visti i tempi registrati da mercoledì in avanti, mi verrebbe da dire che la Ferrari potrebbe avere il ruolo essere la prima sfidante della Red Bull e di Verstappen. In effetti la Sf-24 non ha avuto problemi ed è sempre stata veloce. I progressi si sono visti, le soluzioni adottate hanno funzionato in generale secondo le aspettative. Resta però l’unico vero dubbio che riguarda l’usura delle gomme, almeno di quelle più morbide sulla distanza. Sul giro secco Leclerc e Sainz potranno difendersi e forse anche attaccare. Negli stint un po’ più lunghi però il degrado è stato evidente. Lo si è notato persino dallo stile di guida dei piloti che diventa impreciso in certe curve perchè il posteriore della vettura è meno stabile. Posso pensare che Maranello abbia già programmato uno sviluppo della vettura in questo senso, mentre sta certamente ancora studiando il migliore assetto. Ma nessuno ha fatto proclami o previsioni ottimistiche.
 

«È difficile dire - ha dichiarato Leclerc, prima che finissero i test - a che punto siamo. Abbiamo svolto bene il nostro programma e non ci sono state sorprese negative. Tutti i dati delle prove hanno contribuito a far sì che le aspettative dal simulatore fossero corrette. La mia sensazione però è che la Red Bull sia ancora molto avanti. Comunque adesso abbiamo una base molto migliore. Nelle prove precampionato non sapevamo esattamente dove fossero i nostri punti deboli. Avevamo effettuato le prove peggiori della mia carriera. Ora sappiamo in che direzione dobbiamo andare con lo sviluppo. Questo ci dà una buona sensazione. Con la SF-23 ogni volta che il vento cambiava, l’equilibrio dell’auto era diverso. Ora è più costante. La macchina si comporta in modo molto naturale. Lo avevamo notato già il primo giorno. Quindi sono molto curioso di vedere come sarà l’esordio stagionale».
 

Almeno nella Scuderia c’è un clima abbastanza sereno e di fiducia. Non si può dire la stessa cosa degli altri team. Norris ha già sentenziato: «Siamo dietro a Red Bull e Ferrari». Nerissime la previsioni di Fernando Alonso: «Contro questa RB20 abbiamo poche possibilità di vincere. Ho paura che nel paddock sono 19 i piloti, me compreso, a sapere che non saranno campioni del mondo quest’anno». C’è da augurarsi che non abbia ragione.
 

Cristiano Chiavegato

 

 

 

I TEMPI DELL’ULTIMA GIORNATA DI TEST

 

Pos.  Pilota (e gomme)  Team            Tempo

1     Leclerc (C4)      Ferrari     1’30"322

2     Russell (C4)      Mercedes  a 46/100

3     Zhou (C1)               Stake             a 325

4     Verstappen (C3)      Red Bull    a 433

5     Tsunoda (C4)     RB               a 453

6     Albon (C4)              Williams    a 662

7     Piastri (C3)       McLaren    a 708

8     Alonso (C3)             Aston M.    a 837

9     Sainz (C3)               Ferrari       a 925

10    Perez (C3)               Red Bull     a 1"161

11    Hulkenberg (C3)  Haas              a 1"364

12    Hamilton (C3)    Mercedes   a 1"677

13    Stroll (C3)                  Aston M.    a 1"716

14    Norris (C3)                McLaren    a 1"786

15    Gasly (C3)               Alpine      a 1"827

16    Magnussen (C3)   Haas              a 2"731

17    Ocon (C3)             Alpine      a 2"757

18    Bottas (C3)              Stake                a 3"206

19    Ricciardo (C1)    RB                 a 6"693

20    Sargeant               Williams  (tutta la giornata dedicata ad Albon)



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