ECCO L'ALPHA TAURI, L'ALTRA ITALIANA CHE VUOLE STUPIRE, AFFIDANDOSI A DE VRIES L'OLANDESE CHE VUOLE IMITARE VERSTAPPEN

12/02/23

Della sua nuova monoposto anche l’Alpha Tauri ha fatto vedere ben poco, come altri team. Aspettando il filming day del 14 febbraio a Misano Adriatico, e delle sessioni di test pre-stagionali in Bahrain dal 23 al 25 febbraio, la squadra di Faenza (anzi la Scuderia, come si fa chiamare mutuando la denominazione da sempre usata dalla Ferrari) ha voluto rimarcare la volontà di presentare la vettura insieme alla sua collezione d’abbigliamento autunno-inverno a New York. Una location non casuale , così come per la Red Bull, entrambe atterrate in una nazione sede di ben tre GP in calendario nella stagione 2023 e in considerazione del fatto che avrà, come la ‘cugina’ le power unit Ford dela 2026. Presenti e felici i suoi due piloti, l’ormai collaudato giapponese Yuki Tsunoda e il niovo arrivato, l’olandese Hendrik Johannes Nicasius De Vries detto Nyck. Ventotto anni, olandese come Verstappen (anzi di più, perchè Max é anche mezzo belga, per via di nascita di madre) De Vries é un driver molto esperto che ha interessato anche Mercedes e Alpine. Campione di F2, ha disputato una corsa lo scorso anno a Monza in sostituzione dell’ammalato Albon, ben figurando, ha vinto in Formula E e ha corso anche nel Mondiale endurance. Le l’Alpha Taufri sarà competitiva potrebbe dare dei dispiaceri agli avversari diretti.
 

La macchina si è vista soltanto in foto ma Jody Egginton, direttore tecnico del team faentino, ha parlato abbastanza: «Lo sviluppo del layout e del telaio della AT04 è cominciato piuttosto presto nel corso del 2022 e lo sviluppo in galleria del vento è partito in luglio. Il concept iniziale era già stato elaborato dal nostro Future Car Group. Quasi tutte le aree della vettura rappresentano una forte evoluzione rispetto alla AT03 e grande attenzione è stata posta nel packaging, così da avere la miglior base per lo sviluppo aerodinamico».
 

L’ingegnere inglese, 49 anni, che vanta un ottimo curriculum, avevdo lavorato fra gli altri con Tyrrell, Force India e Lotus (è poi arrivato a Faenza, quando la squadra era ancora Toro Rosso), ha quindi aggiunto: «Abbiamo imparato tanto dalla AT03 nel corso del suo sviluppo e molte di queste informazioni sono confluite nel layout generale della AT04, al fine di risolvere alcune lacune individuate sulla vettura del 2022. Ci mancava un po' di deportanza rispetto ai nostri principali concorrenti e abbiamo individuato delle opportunità per ridurre la massa. Sono convinto che le attuali modifiche ridurranno significativamente il rischio di porpoising, il saltellamento.n Il recente aumento del bordo del fondo previsto dal regolamento ha comportato una temporanea perdita di prestazioni aerodinamiche per i team. Tuttavia, saranno presto recuperate grazie allo sviluppo aerodinamico. Mi aspetto un recupero delle performance aerodinamiche nel corso della stagione. C’è l’incognita della gomme Pirellin 2023. Ma insieme ad altri team, abbiamo testato vari tipi di pneumatici durante il percorso di sviluppo che ci ha portato alla versione finale presentata ad Abu Dhabi. Ritengo che questo processo ci abbia fornito una solida base di conoscenza. Fa parte del continuo sviluppo, ma sono convinto che i progressi compiuti nella comprensione della vettura e degli pneumatici ci daranno la possibilità di essere competitivi».
 

Cristiano Chiavegato



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