FORMULA 1: NELLE PROVE DEL GRAN PREMIO DELL'ARABIA SAUDITA BRILLA LA STELLA DI ALONSO E DELL'ASTON MARTIN, PER LA FERRARI MOLTE PROVE CON L'AERODUINAMICA

Fernando Alonso autore del miglior tempo delle prove libere con l'Aston Martin

Quella di Gedda è una pista che piace molto a Fernando Alonso. Forse perché qui in Arabia, lo scorso anno aveva conquistato un ottimo terzo podio. Ma bisogna anche rilevare che le prove libere sono quelle che sono e non si sa mai cosa fanno esattamente le squadre e quali sono i loro obiettivi giornalieri. In ogni caso l’Aston Martin, oltre e miglior tempo ottenuto dal campione spagnolo, ha anche piazzato Stroll in sesta posizione. Una classifica finale che comunque per il momento conferma un certo equilibrio nelle prestazioni delle squadre. Tenendo conto che le cose sul piano ambientale sono cambiate molto dal Gran Premio del Bahrain.  Circuito molto diverso, velocissimo, ma con tante curve. E temperature ben più elevate e utilizzo di gomme Pirelli di mescole differenti, tanto che per il GP sono è prevista una sola sosta, contro le due della corsa precedente.
 

Desta sempre attenzione il fatto che Verstappen e la Red Bull non siano al vertice dei ‘crono’ segnati nel complesso delle due prove libere. Infatti alle spalle di Fernando si è classificato Russell con la Mercedes, relegando l’olandese al terzo posto con un distacco di oltre tre decimi. Appare più concreta l’impressione che molti team abbiamo migliorato rispetto alla stagione precedente. E il gruppo di venti piloti è sempre più ristretto, visto che sono tutti racchiusi in 1’’ e tre decimi.
 

La Ferrari non ha prodotto i soliti exploit nella simulazione di qualifica. Con le gomme morbide Leclerc è risultato terzo, mentre Sainz ha dovuto accontentarci della settima posizione. Purtroppo, lo spagnolo, grande protagonista in Bahrain, è stato tormentato da un improvvisto malanno di origine gastrointestinale e ha anche avuto la febbre alta. Ma, quando si ipotizzava nell’ultima mezz’ora prima dell’inizio delle prove che il terzo pilota della Scuderia, l’inglese Oliver Bearman lo avrebbe sostituito, il madrileno si è presentato ai box ed è salito regolarmente sulla sua SF-24. Ovviamente un pilota di Formula 1 non lascia facilmente la macchina a un altro... In ogni caso Carlos ha girato un po’ debilitato. La squadra ha lavorato molto sull’aerodinamica e probabilmente con i motori non al massimo della potenza, se si considera che gli altri team motorizzati dalla Ferrari non hanno brillato. Non è escluso che con il caldo non si prendono precauzioni per evitare problemi. Un segnale su quanto può capitare quando non si fa l’attenzione dovuta sulla temperatura si è avuto dalla Mercedes di Hamilton, costretto a rientrare ai box dopo un calo di potenza. Nella simulazione della gara, comunque Verstappen ha ripresentato la sua candidatura a favorito per la gara di sabato, mentre Leclerc è stato fra i migliori con le gomme morbide. I tecnici della Ferrari sembrano avere per ora puntato insieme ai piloti ha preparare un assetto aerodinamico un po’ più carico, probabilmente per diminuire l’eventuale degrado degli pneumatici.  Per tutta la giornata hanno testato diversi tipi di configurazione aerodinamica cambiando più volte ali anteriori e posteriori. Il livello reale delle prestazioni sul giro si potrà accertare nelle serrate qualificazioni in programma domani.
 

Cristiano Chiavegato         

I TEMPI DELLE PROVE LIBERE

1. Alonso (Aston Martin) 1’28’’827; 2. Russell (Mercedes) a 230/1000; 3. Verstappen (Red Bull) a 331; 4. Leclerc (Ferrari) a 353; 5. Perez (Red Bull) a 473; 6. Stroll (Aston Martin) a 509; 7. Sainz (Ferrari) a 628; 8. Hamilton (Mercedes) a 677; 9. Gasly (Alpine) a 701; 10. Piastri (McLaren) a 767; 11. Tsunoda (Racing Bulls) a 839; 12. Norris (McLaren) a 931; 13. Zhou (Sauber) a 950; 14. Albon (Williams) a 962; 15. Ocon (Alpine) a 1’’074; 16. Sargeant (Williams) a 1’’107; 17. Magnussen (Haas) a 1’’158; 18. Hulkenberg) a 1’’250; 19. Ricciardo (Racing Bulls) a 1’’261; 20. Bottas (Sauber) a 1’’326.