FORMULA 1: OTTAVA GARA DEL MONDIALE IN CANADA: LA FERRARI SPERA DI MIGLIORARE

14/06/23

 

Il Gran Premio del Canada, alla ribalta in questo weekend, non è prestigioso come quello di Monaco o iconico al pari di Monza, ma è molto amato dai tifosi locali, numerosi dei quali sono ferraristi, credo soprattutto nel segno di Gilles Villeneuve. Ha anche una bella storia che iniziò nel 1961 con sei gare non valide per il Mondiale, nel circuito di Monsport che si trova a Bowmanville nell’Ontario. Guarda caso, all’epoca, due di quelle corse furono vinte dal messicano Pedro Rodriguez alla guida delle monoposto di Maranello, la 156F1 del ‘63 e la 512F1. In quel tracciato si disputarono altre 14 prove, queste iscritte al campionato, alternate con due GP effettuati al Mont Tremblant, nella cittadina di Sainte Jovite, 145 km a nord di Montreal, un tracciato ancora attivo, dove a imporsi nel 1970 fu Jackie Ickx al volante della mitica 312B. Nel 1978 il circus si traferì a Montreal dove, nell’Isola artificiale di Notre Dame era stato disegnato un circuito a fianco del bacino di canottaggio in cui erano state effettuate le gare delle Olimpiadi del 1976. E’ una pista difficile: 14 curve, ma la careggiata è stretta, i sorpassi sono molto impegnativi e ci sono 10 frenate secche, fra le quali la 10 (intitolata a Senna, è in pratica quasi un tornante, dove si passa in pochi metri da quasi 220 orari a circa 70. L’impianto viene messo a dura prova, e anche i piloti devono resistere a decelerazioni potenti.
 

Ho allungato un po’ il discorso in generale per rinviare quello sulla Ferrari. Ma non si può evitarlo. Perché la pista è intitolata a Villeneuve, (qui vinse la sua prima gara nel 1978 dando il via alla storia di un pilota che è diventato un mito) e per il motivo che il Cavallino sabato in qualificazione e domenica nella gara sarà sottoposta a un altro esame dopo essere stato rimandato in Spagna. Al ‘Montmelo’ gli uomini diretti da Vasseur avevano portato novità piuttosto importanti, in particolare per l’aerodinamica. L’ennesimo ‘svarione’ di strategia della squadra ha fatto andare in pista per ultimi i suoi piloti nella prima sessione di qualificazione, quando è sempre meglio fare subito un giro per assicurarsi un tempo, Leclerc è stato eliminato perché la sua SF23, a dire del pilota non girava normalmente a sinistra. Così il monegasco è partito 19° e ha disputato una gara da retrovie. E Sainz che partiva in prima fila accanto a Verstappen, si è piazzato quinto, essendo sempre alle prese con un degrado inspiegabile delle gomme. Ma, secondo Jock Clear, responsabile delle prestazioni della monoposto della Ferrari sostiene che è stato fatto un passo avanti: «La macchina è migliorata - ha detto il tecnico inglese - abbiamo guadagnato 2/3 decimi al giro in un circuito (Barcellona ndr) molto significativa. C’è ancora molto da fare ma pensiamo di essere sulla buona strada». Mi viene da chiedere; dove porterà questa strada? Anche Vasseur è convinto che la SF23 mostrerà dei progressi a Montreal: «Siamo consapevoli che dobbiamo farlo». Se sono positivi loro che sanno dall’interno come vanno le cose, noi non possiamo che sperare in un buon risultato.
 

Cristiano Chiavegato

 

Orari e programma tv

Venerdì: ore 19,30 prove libere 1; ore 23 prove libere 2. Tv Sky Sport F1

Sabato: ore 18,30 prove libere 3; ore 22 qualificazioni. Sky Sport F1 e differita TV8 (ore23,30)

Domenica: GP Canada ore 20, da compiere 70 giri del circuito di 4361 metri, diretta Sky Sport F1 e differita TV 8 (ore 22)



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