GP DI MONACO, UNA STORIA LUNGA E INCREDIBILE, NELLA QUALE LECLERC E LA FERRARI POTREBBERO SCRIVERE UN NUOVO CAPITOLO

25/05/23

La storia del GP di Monaco che si disputa in questo fine settimana, ha risvolti incredibili, tali che potrebbe essere raccontata come un romanzo, anzi alla stregua di un libro giallo. La prima edizione venne organizzata nel 1929, ideata da Antony Noghés, un ricco imprenditore (si occupava della distribuzione e vendita del tabacco) ed era presidente dell’Automobile Club fondato da suo padre Alexandre. La corsa si svolse con il beneplacito del sovrano Luigi II Grimaldi. I concorrenti erano 16. Si impose l’inglese William Grover, classe 1903, che era partito dalla quinta posizione, alla guida di una Bugatti Type 35. Questo pilota si era iscritto con lo pseudonimo ‘Williams’. I premi ammontavano a 100.000 franchi francesi, che secondo i valori dell’epoca, si potrebbero paragonare a una somma esorbitante. Gli addetti ai lavori conoscono la vicenda che riguarda il campione che tagliò per primo il traguardo, percorrendo i 100 giri in programma, in 3 ore 56’11’’. Mister Grover che era stato anche motociclista ebbe una vita e anche una fine rocambolesca. Giovanissimo divenne l’autista del magnate William Orpen. L’intraprendente ragazzo sposò nel ‘29 Yvonne Aupicq che era stata l’amante del suo datore di lavoro, il quale benedisse la loro unione regalandogli una Roll-Royce cabriolet! Allo scoppiare delle seconda guerra mondiale il pilota si trasferì in Inghilterra dove venne ingaggiato dal Royal Army Service Corps dove, grazie alla sua conoscenza della lingua (la madre era francese) su inviato nei dintorni di Parigi per formare squadre di sabotaggio. Arrestato nel 1943 dalle SS e successivamente giustiziato nel campo di concentramento di Sachsenhausen. Ma la storia non era ancora finita: secondo alcune ipotesi sarebbe riuscito a scampare e tornare a casa sotto mentite spoglie. C’é stato chi ha detto di averlo riconosciuto con il nome di un tale Georges Tambal, morto investito da un’auto nel 1983. Nessuno però é stato in grado di confermarlo. Resta comunque una figura leggendaria di quel primo GP.

E veniamo all’attualità. A Monaco si é svolta poi la seconda gara del Mondiale di F1 nel 1950, dopo quella dell’esordio a Silverstone. Da allora sono stati disputati 68 GP, saltandone soltanto 3, nel 1951, 1953 e 2020 per il covid. Anche nel circuito cittadino monegasco conta sempre anche la macchina, ma molto meno che altrove. La guida é importante. E lo dimostra il record di Senna, 6 vittorie, ottenute con cinque pole position. Anche la Ferrari ha qui un primato di pole (12), non assecondato da altrettanti successi, soltanto nove. A vincere tanto è stata la McLaren: 15 affermazioni, a fronte di 11 partenze dal primo posto.
 

Lo sappiamo tutti buona parte della gara si gioca nelle qualificazioni. Visto il traffico, nei giri cronometrati sono decisive le comunicazioni radio fra pilota e box. E poi il c’é il fattore rischio, gli incidenti contro i muretti e i guardrail possono essere devastanti. Per la cronaca però, Leclerc con la Ferrari aveva ottenuto il miglior tempo nelle ultime due qualifiche, ma hanno vinto prima Perez (con un po’ di fortuna), e Verstappen l’anno scorso.
 

Maranello aveva qualche modifica da provare sulla SF-23 a Imola. Con la gara annullata, non si sa se gli interventi previsti allora serviranno per Monaco, l’unica cosa sicura é che c’é già un pacchetto di modifiche pronto per il GP di Spagna in programma la prossima settimana. Il materiale quasi certamente é caricato sui camion presenti nel Principato, ma per vedere se saranno almeno provati bisognerà attendere le prove libere. Per ora si é visto solo un alettone posteriore per avere più carico aerodinamico. Per la Scuderia questa é una tappa molto importante come lo è per Leclerc che gareggia nel circuito di casa, non ha mai vinto, ma ha ottenuto la pole position nelle ultime due edizioni. Potrebbe essere questa l’unica occasione per aggiudicarsi una gara quest’anno se la Ferrari non riuscirà a migliorare e a essere competitiva in gara. L’asfalto di Monaco non é particolarmente abrasivo, e potrebbe essere un vantaggio per la SF-23, anche se la Pirelli per questa gara ha portato i tre tipi di gomme più morbide. Di sicuro, invece, ci saranno grosse novità per la Mercedes (però non sembra una monoposto di concetto diverso, ma solo un compromesso) e qualcosa di aerodinamica per l’Aston Martin.
 

«A Monaco - ha confermato Verstappen, come se ce ne fosse bisogno - le qualifiche sono molto importanti e dobbiamo assicurarci di essere il più forti possibile in quella sessione. Il circuito è molto stretto, anche più degli altri tracciati stradali. Quindi fare un buon giro in qualifica qui è estremamente difficile, ma allo stesso tempo molto emozionante. La gara di solito dipende anche dalla strategia, perché i sorpassi sono quasi impossibili. Io poi vivo a Monaco, quindi è bello poter tornare a casa ogni sera durante il weekend del Gran Premio».
 

Cristiano Chiavegato

 

 

 

 

 

 

PROGRAMMA DEL WEKEEND DEL GP DI MONACO

 

VENERDI

ore 11,10 qualifiche F3; ore 13,30 PROVE LIBERE 1 F1; ore 15,10 qualifiche F2; ore 17 prove libere 2 F1.

SABATO

Ore 11,10 gara sprint F3; ore 12,30 prove libere 3 F1; ore 14,35 gara sprint F2; ore 16 qualifiche F1.

DOMENICA

ore 8,20 gara lunga F3; ore 9,50 gara lunga F2; ore 15 GP MONACO F1

Circuito di 3337 metri da percorrere 78 giri per un totale di 260,286 km. Record sul giro in qualifica: Hamilton (Mercedes) 1’10’’166 nel 2021,

Tutto il programma diretta TV SKY SPORT F1, differite sabato ore 18 TV8 e domenica ore 18 TV8.



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