GRAN PREMIO DEL BAHRAIN, VERSTAPPEN RICOMINCIA DALLA POLE POSITION, LA FERRARI IN PRIMA FILA, BATTUTA SOLTANTO NELL'ULTIMO GIRO

01/03/24

Verstappen in pole, ricomincia come aveva iniziato un anno fa in Bahrain

 

A carte scoperte esce la verità. La coppia Verstappen-Red Bull è ancora vincente. Forse i distacchi con i rivali si sono ridotti e molte squadre sono vicine. Ma le doti del pilota olandese e le qualità della sua monoposto danno i favori del pronostico per il Gran Premio del Bahrain, al campione del mondo. Si è visto in una qualificazione tiratissima, come Max sia sempre in grado di tirare fuori il coniglio dal cappello. La Ferrari ha segnato il miglior tempo nelle terze prove libere con Sainz. Lo spagnolo è stato il più veloce nella prima sessione di qualificazione (cha ha stabilito un primato: 20 piloti racchiusi in 1’’039), Leclerc nella seconda, ma alla fine in pole position partirà Verstappen. Per la 33.a volta nella sua carriera. Il solito giro perfetto nel momento in cui contava. Nessuna sbavatura, una presa di scia fulminea, con un crono di 1’29’’179, ha staccato Leclerc di 228 millesimi, battendo il record che aveva stabilito lo scorso anno di circa mezzo secondo. E bisogna dire che Charles era stato più veloce nel turno precedente, di pochi millesimi, ma abbastanza per stare davanti. Alla fine la SF-24 ha pagato una differenza di prestazioni nelle varie parti del circuito rispetto alla RB20 del team austriaco. Soprattutto nel primo tratto, che ha evidenziato il vantaggio notevole nei confronti delle Ferrari. A questo punto però bisogna anche farsi una domanda, o meglio darsi una risposta. Se il compagno di squadra, Sergio Perez, si piazza quinto, a quattro decimi, la bilancia si sposta a favore del pilota più che della macchina.
 

Se non succede nulla di strano o di speciale, la gara sarà molto combattuta. Per il secondo posto. Con Verstappen e Leclerc in prima fila, Russell e Sainz dietro, seguiti da Perez-Alonso, Norris-Piastri e Hamilton-Hulkenberg, saranno Ferrari, Mercedes e McLaren a lottare come dannati. Visto che la Red Bull (cioè Verstappen), secondo i dati rilevati nelle simulazioni di gara, avrebbe circa tre decimi di vantaggio sul giro.
 

«La pista aveva tanto grip - ha dichiarato Max -, ma con il vento degli ultimi due giorni era difficile mettere insieme il giro. Anche in qualifica, rispetto alla Q1 e Q2 fai progressi perché la pista migliora, ma riuscire a estrarre tutto in Q3 non è stato semplice. Sono felice di essere in pole, comunque. Onestamente un risultato un pochino inaspettato, ma negli ultimi minuti la vettura si è comportata bene». Lecler e Sainz non hanno nascosto la loro delusione. Così come Fred Vasseur, il team principal di Maranello: «Eravamo primi in Q1 e in Q2. Ti aspetti sempre la prima posizione in Q3, ma penso che non siamo riusciti a mettere tutto insieme. Però quello che abbiamo visto è incoraggiante. Siamo riusciti a restare in ritmo sino alla fine della sessione. Ora vedremo come andranno le cose sulla lunga distanza. Al momento sono contento. Avevamo detto sin dall'inizio che era molto difficile commentare i risultati dei test invernali, perché non si sa mai quanto carburante abbiano gli avversari, le mappature del motore utilizzate e così via. Eravamo alla cieca. Ma era questione di decimi. Uno o due decimi possono cambiare il risultato e dunque la percezione di un risultato. Ora sappiamo che tutti eravamo al limite di motore e di benzina. Questo è un quadro buono e abbastanza fedele al quello che avevamo alla fine dei test. Adesso vediamo come andrà la gara». Come al solito, attenzione alla partenza, all’uso delle gomme, agli incidenti e alle safety car. Ma Verstappen ha già dimostrato, troppe volte, di non avere paura anche degli imprevisti.
 

In questo clima agonistico molto caldo, va avanti anche il ‘caso Horner’. Non ci sono notizie ufficiali ma le rivelazioni sparse ieri da un anonimo, che potrebbero provare, se confermate, continuano ad animare il paddock, fra discussioni e incontri. Oggi il team principal della Red Bull è stato notato a parlare con Stefano Domenicali responsabile di Liberty Media e con Ben Sulayem, Presidente della FIA. In apparenza sono stati incontri amichevoli e cordiali, ma è chiaro che la Formula 1 deve chiudere al più presto questa storia spiacevole e imbarazzante. Il manager inglese era uscito scagionato dall’inchiesta voluta dalla sua squadra, dopo che era stato accusato da una dipendente per un comportamento scorretto nei suoi confronti. Si può solo pensare che ci sia una persona, o un gruppo di persone, interessate a screditare Horner. A questo punto possiamo solo attendere che si faccia chiarezza. E questo compito spetterà alle autorità competenti e alla Red Bull stessa.
 

Si è iniziato nel frattempo, con il podio di Leonardo Fornaroli, anche il Mondiale di F3. L’italiano ha disputato la Sprint Race con molta attenzione, cogliendo tutte le occasioni che gli si sono presentate, effettuando un gran sorpasso nel penultimo giro che gli ha consenento di conquistare il terzo posto sul podio. Il pilota della Trident si è classificato al terzo posto, alle spalle di Arvid Lindblad il sedicenne inglese di origine indiana e svedese, già tutelato dal Red Bull Junior team e inserito nella Prema. Secondo l’olandese Laurens Van Hoepen (ART). Settimo il giovane palermitano Minì (compagno di squadra del vincitore).
 

In formula 2 fulminante successo di Zane Maloney, pilota delle Barbados (ormai lo sport è veramente globale, ci sono piloti di tutto il mondo) alla guida della Rodin, la squadra di proprietà australiana, nata dalle ceneri della mitica Carlin. Alle sue spalle l’americano Jak Crawford (Dams) e Josep Maria Marti (SPA). In salita il debutto dell’attesissimo Andrea Kimi Antonelli, scattato dal 18° posto e cassificato 14°. Ma i problemi non sono soltanto suoi: la sua squadra l’italiana Prema, non ha trovato l’assetto per il circuito del Baharain, come dimostra anche il piazzamento del compagno di squadra del bolognese, Oliver Bearman, sedicesimo.
 

Cristiano Chiavegato

 

LA GRIGLIA DI PARTENZA (ORE 16)

1.  fila: Verstappen (Red Bull) e Leclerc (Ferrari)

2.  fila: Russell (Mercedes) e Sainz (Ferrari)

3.  fila: Perez (Red Bull) e Alonso (Aston Martin)

4.  fila: Norris (McLaren) e Piastri (McLaren)

5.  fila: Hamilton (Mercedes) e Hulkenberg (Haas)

6.  fila: Tsunoda (Racing Bulls) e Stroll (Aston Martin)

7.  fila: Albon (Williams) e Ricciardo (Racing Bulls)

8.  fila: Magnussen (Haas) e Bottas (Sauber)

9.  fila: Zhou (Racing Bulls) e Sargeant (Williams)

10. fila: Ocon (Alpine) e Gasly (Alpine)

 

 

 



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