GRAN PREMIO DI MIAMI, QUINTA GARA DEL MONDIALE CON QUACHE INCOGNITA PER LA FERRARI

03/05/23

 

I tifosi americani dell’automobilismo sono, negli ultimi tempi un po’ delusi dalla qualità dei loro campionati nazionali, soprattutto da quella che viene chiamata Formula Indy. Per questo motivo si spiega il successo del GP di F1 che si svolge ad Austin, che continua a registrare record di presenze del pubblico. E nello stesso momento il debutto della gara di Miami svoltasi lo scorso anno con la vittoria di Verstappen, ha creato un notevole interesse per questa corsa che si prepara a dare spettacolo in questo weekend. L’arrivo del ‘circus’ dei motori é diventato l’evento motoristico dell’anno non soltanto per la Florida, ma per tutto il Paese, con la previsione di avere un’importante partecipazione internazionale di appassionati.
 

La Formula 1 in Florida mancava dal 1959, nell’unica gara di campionato disputata a Sebring (vittoria di Bruce McLaren con la Cooper-Cilimax, davanti a Maurice Trintignan con la stessa monoposto inglese e a Tony Brooks alla guida della Ferrari 246F1 (in pista c’erano anche altre tre vetture gemelle di Maranello guidate da Wolfgang Von Trips, Cliff Allison e Phil Hill (ma nessuna di queste arrivò a tagliare il traguardo). Così l’anno scorso si é interrotto un lunghissimo digiuno, riportando il Mondiale nello Sunshine State, lo Stato del Sole, per la sua posizione geografica all’estremo sud-est dell’America.
 

La città-isola della Florida diventa così l’undicesima location degli Stati Uniti a ospitare l’evento, succedendo a Sebring, Riverside, Watkins Glen, Long Beach, Las Vegas, Detroit, Dallas e Phoenix, oltre che ad Austin che ospita tutt'ora il GP degli Stati Uniti che si terrà nella capitale dell’Arizona il 22 ottobre. Il circuito cittadino si trova nella zona dei Miami Gardens e dista circa mezz’ora di auto dal centro città. Il tracciato è avvincente, se vogliamo una via di mezzo fra quello di Melbourne e l’altro cittadino, affrontato nello scorso weekend a Baku, in Azerbaijan. Si snoda praticamente intorno al famoso Hard Rock Stadium, casa dei Miami Dolphins, celebre squadra di football americano. Lo hanno chiamato ‘Miami International Autodrome’ ed è un percorso molto veloce che misura 5410 metri con tre rettifili e 19 curve.
 

La quinta prova della stagione, sinora dominata dalla Red Bull (che intanto in questi giorni ha confermato il ‘mago’ Adrian Newey alla guida tecnica della squadra), con due vittorie a testa per Verstappen e Perez, si presenta con qualche incognita. Una riguarda il tempo: da quella parti non è raro lo scatenarsi di qualche acquazzone improvviso (ma le previsioni sono buone, con temperature medie che si aggirano introno ai 30°). L’altro interrogativo, al momento più concreto, che potrebbe presentare qualche sorpresa, concerne il fondo della pista. Il tracciato é stato completamente riasfaltato. Nel 2022 di era gareggiato su una strada più granulosa, composta da roccia calcarea e granito. Ora più liscia, nuova e posata con un’asfaltatura classica. La Pirelli, ovviamente ha fatto le sue valutazione e ha assegnato gomme che sono della fascia media, né le più dure, né quelle più morbide, di quella a disposizione.
 

Questa situazione coinvolge tutti i team e in particolare la Ferrari che ha Baku ha riscontrato il solito problema di degrado solo per la prima parte della gara, salendo di prestazioni nel finale. Un piccolo segnale positivo che ha bisogno di conferme. Il team principal di Maranello, Frédéric Vasseur ha detto che sulle SF-23 a Miami ci sarà qualche aggiornamento. Per ora non é dato di sapere di cosa si tratta, ma é ovvio che Leclerc e Sainz, sperando che si possa ottenere qualche progresso nelle prestazioni. Charles a Baku é riuscito a ottenere due podi, uno nella Sprint Race e l’altro nel GP dell’Azerbaijan. Ma la situazione affrontata sinora é contraria allo spirito e alle speranze dei due piloti. Come si può accettare di correre in F1, dovendo ‘gestire’ l’usura degli pneumatici, essendo costretti a non forzare mai in accelerazione o a togliersi dalle scie per evitare di consumare le gomme? Non é stimolante. Come se non bastasse, nel paddock circola la voce che la Ferrari abbia ancora qualche problema di affidabilità con la Power Unit. Ed é costretta a limitare l’uso della massima energia (anche se il propulsore delle ‘rosse’ viene ritenuto il più ‘potente’ in pista). E con questa incertezza che inzia la sfida di Miami.
 

Cristiano Chiavegato

 

 

GP MIAMI

VENERDI. ore 20,30 Prove libere 1; ore 24,00 Pfrove libere 2

SABATO. Ore 18,30 Prove libere 3; ore 22 Qualificazioni

DOMENICA: GP MIAMI 0re 21,30

Tutte le dirette TV SKY Sport F1

Differite: TV8 sabato qualifiche alle 23,30; domenica gara 0re 23



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