GRANDE SUSSESSO DELLA PIRELLI CHE SI CONFERMA COME FORNITORE UNICO PER I MONDIALI DELLE MONOPOSTO FINO AL 2027 CON GOMME SEMPRE PIU' ECOLOGICHE

10/10/23

I cinque diversi  tipi di gomme Pirelli in F1 per l'asciutto e il bagnato
 

La Pirelli vince in pista e fuori. La Casa italiana è stata confermata come fornitore unico per i Mondiali delle Formule (1,2 e3), gestiti dalla FIA per gli anni dal 2020 al 2027, con opzione anche per l stagione successiva. Un grande successo che dimostra come la qualità e la tecnologia del made in Italy sia apprezzata a tutti i livelli e nel mondo intero. Non era facile e neppure scontato che il rinnovo del contratto fosse garantito, malgrado i risultati decisamente brillanti ottenuti sin dal 2011 quando prese inizio questa collaborazione, importantissima sia per la Federazione che per Liberty Media, il Fondo americano detentore dei diritti commerciali dei campionati.
 

La sfida per l’appalto della fornitura si era iniziato nello scorso mese di marzo. I partecipanti hanno fornito alla FIA dossier tecnici dettagliati che illustravano i loro piani, tra cui anche quelli per migliorare la sostenibilità dei propri prodotti. Pirelli e la giapponese Bridgestone che hanno superato la prima fase di approvazione dalla Federazione, dovendo poi contrattare la propria offerta direttamente con la Formula 1. Alla fine, come ho detto, anche Liberty Media ha scelto di puntare sulla continuità.
 

Come si sa gli pneumatici sono un elemento determinante per l’automobilismo in fatto di prestazioni e soprattutto sicurezza. Sono 8 le Case che dal 1950, alla fondazione ufficiale del Mondiale, hanno partecipato al Mondiale. Nei primissimi anni si confrontarono Pirelli, Continental ed Englebert. Con l’aggiunta di Firestone che era presente solo nelle gare disputate a Indianapolis. Poi si aggiunsero Dunlop, Goodyear (dal 1965 al 1998), Michelin e Bridgestone, appunto. Ci furono anche periodi in cui erano presenti due o più marchi, ma ci si rese conto che l’importanza delle gomme era troppo rilevante, potevano determinare vittorie o sconfitte, al di là delle qualità tecniche delle monoposto. Così si è optato per il fornitore unico.
 

La Pirelli ha accettato il target che si è posta la F1 di raggiungere lo status di carbon neutral entro il 2030. Di conseguenza, a partire dal 2024 tutti gli pneumatici italiani saranno certificati dal Forest Stewardship Council, assicurando la piena tracciabilità dei materiali forestali lungo la catena di fornitura. E assicurando che le piantagioni dei componenti forestali dei pneumatici sono gestite in modo da preservare la diversità biologica, apportando benefici alla vita delle comunità locali e dei lavoratori, promuovendo al contempo la sostenibilità economica.
 

«Da quando è tornata in questo sport nel 2011 - ha dichiarato Stefano Domenicali, CEO della F1 -, Pirelli è stata un prezioso partner, supportandoci attraverso tutti i cambiamenti tecnologici e i diversi regolamenti tecnici introdotti, fornendo pneumatici che consentono di mettere in scena un fantastico spettacolo in pista per i nostri appassionati. L'impegno che l’azienda ha verso la qualità e l’innovazione, nonché la sua profonda conoscenza del nostro sport, saranno fondamentali per i prossimi anni, con l’arrivo dei nuovi regolamenti nel 2026».
 

Anche Mohammed Ben Sulayem, ex pilota di rally del Dubai, ora Presidente della FIA, ha sottolineato il ruolo della sostenibilità nella decisione: «Pirelli opera da molti anni ai massimi livelli dello sport automobilistico e sono certo che continuerà a garantire innovazione ed eccellenza. La Formula 1 rappresenta una sfida unica per i fornitori di pneumatici e la Casa italiana ha dimostrato un grande impegno nel produrre gomme che soddisfino le esigenze estreme di queste incredibili vetture. Vorrei ringraziare Pirelli per il suo continuo sostegno allo sport automobilistico non solo in F1, ma anche in molti altri campionati e categorie a ogni livello. Nei prossimi anni si continuerà a lavorare per fare ulteriori passi avanti sia in termini di prestazioni che di sostenibilità e Pirelli si è impegnata fortemente a perseguire entrambi gli obiettivi»
 

Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, ha chiarito che l'azienda continua a trarre buoni profitti dal suo continuo coinvolgimento in questo sport: «Siamo molto lieti di poter prolungare la nostra presenza in F1 e negli altri campionati collegati. Pirelli era presente quando prese il via la massima competizione automobilistica nel 1950 e, con questo rinnovo, sarà protagonista in quasi due decenni dell’era della Formula 1 moderna, che sta vivendo un periodo di crescita straordinario in termini di audience e di espansione in tutto il mondo, coinvolgendo sempre più le giovani generazioni. Innovazione e tecnologia sono nel DNA di Pirelli. La Formula 1 costituisce uno straordinario laboratorio a cielo aperto per sperimentare e testare nuove soluzioni tecniche e per migliorare i processi di ricerca e di sviluppo nella produzione degli pneumatici. Desidero inoltre ringraziare tutte le persone di Pirelli per l’impegno appassionato e la qualità del lavoro svolto in questi anni e per quanto ancora faremo insieme per proseguire questa partnership ancora a lungo».
 

Cristiano Chiavegato



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