IL PUGNO DI FERRO DI HELMUT MARKO: DE VRIES LICENZIATO, SARA' RICCIARDO A CORRE CON L'ALPHATAURI

11/07/23

Il sorriso 'esplosivo' di Daniel Ricciardo, 34 anni, che torna in F1 per correre con l'AlphaTauri
 

La pazienza non è una delle tantissime doti di Helmut Marko, il ‘supervisor’, così lo definisco io, delle attività del gruppo Red Bull in F1. Uomo di fiducia di Dietrich Mateschitz, il fondatore della famosa marca di bibite energetiche, scomparso lo scorso 22 ottobre, l’ottantenne ex pilota austriaco, laureato in giurisprudenza, ha sempre usato il pugno di ferro nei confronti dei driver ingaggiati dai due team di cui si occupa, cioè la squadra di Verstappen e Perez e l’AlphaTauri. Un po’ come lo è stato Frank Williams, che li considerava dei ‘dipendenti’. Quindi soggetti alle regole del rendimento sul ‘lavoro’. Così herr Marko ieri ha licenziato il giovane Nick De Vries e ‘riassunto’ Daniel Ricciardo. Il talentuoso.
 

Il pilota australiano è stato scelto per prendere il posto dell'olandese e lo farà con effetto immediato sino al termine della stagione. Daniel farà il suo esordio al volante della AT04 di Faenza nel GP d'Ungheria, in programma fra poco meno di 2 settimane a Budapest. Una sorta di prestito da parte di Red Bull fino alla fine del 2023, visto che il trentaquatrenne di origine italiana attualmente è impiegato come terzo pilota proprio per la Red Bull. In sostanza dopo aver scandagliato il ’mercato’ e non avendo trovato alcuna soluzione con assecondasse le sue esigenze, il buon Helmut ha pescato in casa, se vogliamo a un costo leggermente ridotto.
 

La permanenza di De Vries all’AlphaTauri è durata solo 10 gran premi. Il miglior risultato centrato da Hendrik Johannes Nicasius, detto Nick, è stato il 12° posto ottenuto a Montecarlo. In precedenza era stato nono a Monza, correndo con la Williams in sostituzione di Albon, ammalato. In carriera vanta il titolo di F2 del 2019 e il Mondiale di Formula E, del ’21. La sua sostituzione fa scalpore ma non é una sorpresa, considerando i precedenti di Marko che i tutti questi anni si è liberato di altri piloti come Gasly, Albon, Kviat, Hartley, Vergne, Sainz, Buemi, Alguersuari, Liuzzi, Spped e Bourdais.
 

In questa storia, comunque, c'è la bella notizia del ritorno in F1 da titolare di Ricciardo. Il pilota di Perth, impegnato proprio in queste ore al volante della Red Bull RB19 per i test Pirelli a Silverstone, era rimasto senza sedile al termine del 2022, quando non gli fu rinnovato il contratto dalla McLaren per fare posto al connazionale Oscar Piastri.
 

Daniel, nel 2023, ha sinora occupato il ruolo di terzo pilota di Red Bull, prendendo parte appunto ai test Pirelli e a uscite promozionali per il team diretto da Christian Horner. Ricciardo fa così ritorno al team che lo ha lanciato verso il vertice della F1. Proveniente proprio dalla Red Bull Academy, dopo l'esordio difficile nel 2011 in HRT, era passato a difendere i colori della Toro Rosso, oggi AlphaTauri, per poi andare in Red Bull e scalzare dal ruolo di prima guida Sebastian Vettel nel 2014, anno in cui colse 3 vittorie, mentre il tedesco era rimasto all’asciutto. L'ultimo successo di Daniel F1 è datato 2021, quando nel primo anno in McLaren riuscì a vincere il GP d'Italia a Monza. Ancora oggi quello rimane l'ultimo successo ottenuto dalla squadra di Woking. Con Ricciardo, AlphaTauri aggiunge alla propria formazione accanto a Tsunoda un pilota di grande esperienza: 232 gare disputate con 8 vittorie, 32 podi complessivi, 3 pole position e 16 giri veloci, per un totale di 1311 punti raccolti.
 

Cristiano Chiavegato

 



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