IL SOLITO STRARIPANTE VERSTAPPEN, MA LECLERC TERZO A GEDDA, GLI STRAPPA IL RECORD SUL GIRO, MENTRE GLI APPLAUSI VANNO AL GIOVANE DEBUTTANTE OLIVER BEARMAN

09/03/24

Oliver Bearman grande protagonista nella sua prima gara con la Ferrari SF-24

 

Ha vinto ancora Verstappen, il 35° successo in carriera, la nona vittoria consecutive, il 100° podio. Ma questo ormai è praticamente scontato. Troppo forte il pilota, troppo veloce la Red Bull, che fra l’altro, con Perez nuovamente secondo, ha centrato in Arabia Saudita un’altra doppietta dopo quella ottenuta in Bahrain. Pronti via a l’olandese si è involato, il suo compagno di squadra messicano ha battagliato un po’ con Leclerc, con sorpasso e controsorpasso, poi non è più stato disturbato. Leclerc ha dovuto faticare di più ma alla fine il suo posto sul terzo gradino del podio, il primo della stagione, non è stato un problema. Tanto è vero che Charles nell’ultimissimo minuto si è preso anche il lusso di guadagnare il punto per il giro veloce. Una Ferrari che si conferma al momento come seconda forza del campionato, senza però riuscire a lottare con Verstappen, con una SF-24 che, non so il perché, è apparsa incostante sul ritmo, affrontando i vari settori del circuito con prestazioni diverse.
 

Il Gran Premio d’Arabia, sempre spettacolare anche per le caratteristiche della pista, ha avuto un altro grande protagonista. Tutti ad applaudire e a congratularsi, compreso Lewis Hamilton, con Oliver Bearman, il diciottenne pilota inglese che ha sostituito senza alcun preavviso, prima delle terze prove libere Carlos Sainz costretto ad andare in ospedale giovedì per farsi operare di appendicite. Fra l’altro lo spagnolo, incredibile per noi umani, era già al box Ferrari durante la gara. Tornando al ragazzino, 18 anni e 10 mesi che ha debuttato sulla SF-24 invece di correre in F2, nella corsa per la quale aveva conquistato la pole position. Partito dall’undicesima posizione, ed era già stato un exploit, si è piazzato settimo. Chiaro che, come pilota di riserva e membro dell’Academy di Maranello, ha lavorato molto al simulatore. Ma mi vengono i brividi a pensare soltanto al volante della monoposto rossa con quelle decine di bottoni e manette, e Oliver, detto Ollie, con il padre David che sembrava una statua ai box, a ingaggiarsi con i piloti che lui vedeva soltanto dalla corsia dei box o in televisione. In parole povere, un eroe. Il più giovane di sempre a guidare una Ferrari in F1, con un grande talento naturale e la freddezza di un veterano. Anche il suo comportamento nel dopo gara è stato esemplare, nessun eccesso e parole misurale: «Posso essere contento - ha detto - per me quest’oggi c’erano tante ‘prime volte’. Credo che la cosa migliore che ho fatto sia stata quella di non commettere errori. Difficoltà? Quella di spingere sempre al massimo, sfruttando al cento per cento le gomme anche quando non erano più fresche. Per il resto ho sofferto un po’ al collo, ma ho sentito qualche dolorino solo dopo la fine della corsa».   E adesso continuerà a gareggiare in F2, però le sue quotazioni sono salite parecchie. Non vorrei essere al posto della Ferrari che si trova ad avere già firmato un contratto per avere Hamilton nel 2025. E’ chiaro che si tratta del miglior pilota di tutti i tempi (per ora, Verstappen permettendo), anche sul piano dei risultati, ma ha 40 anni. Non voglio infilare il coltello nella piaga, però nelle prime due corse di quest’anno in Mercedes sinora ha subito una notevole pressione da parte di Russell, che gli sta sempre davanti. Vero che Lewis ha mostrato ancora tutta la sua abilità proprio nel circuito di Gedda, tenendosi alle spalle per innumerevoli giri Piastri che disponeva di una McLaren più veloce della vettura dell’inglese. E, a proposito di veterani, spendo una parola per Ricciardo. Vederlo a remare, sempre alle spalle del compagno di squadra Yuki Tsunoda, ha male.
 

Anche Leclerc ha avuto parole di lode per Bearman: «Avevo un gran bel passo e ho fatto anche fatto il giro veloce alla fine. Nel complesso le sensazioni sono state molte buone. Una gara in fondo un po’ noiosa perché ero da solo. Le Red Bull davanti erano troppo veloci e dietro avevo un buon margine distacco sugli altri. Come squadra abbiamo ottenuto il miglior risultato possibile oggi, l’obiettivo era questo.  Avevo meno adrenalina, ma certamente questo è uno dei circuiti più difficili del campionato. Faceva caldo ma soprattutto il problema era al collo, perché ci sono una grandissima velocità e tante curve. Bearman? Ha portato avanti un lavoro incredibile. Ha preso subito il ritmo nelle terze prove libere. In qualifica ha mancato il Q3 di pochissimo, solo per la scia. Oggi è stato incredibile: ha fatto settimo alla sua prima gara con una macchina nuova, è impressionante. Lui sarà orgoglioso, ma tutti sappiamo quanto è talentuoso. Presto sarà qui con noi in Formula 1».
 

Cristiano Chiavegato

 

CLASSIFICA GRAN PREMIO ARABIA SAUDITA

1. Verstappen (Red Bull) 50 giri in 1 ora 20’43’’273, media 229,270 km orari; 2. Perez (Red Bull) a 13’’643 (compresa una penalità di 5’’); 3. Leclerc (Ferrari) a 18’’639; 4. Piastri (McLaren) a 32’’007; 5.  Alonso (Aston Martin) a 35’’759; 6. Russell (Mercedes) a 39’’936; 7. Bearman (Ferrari) a 42’’679; 8. Norris (McLaren) a 45’’708; 9. Hamilton (Mercedes) a 47’’391; 10. Hulkenberg (Haas) 76’’996; 11. Albon (Williams) a 88’’354; 12. Magnussen a 105’’737; 13. Ocon (Alpine) a 1 giro; 14. Tsunoda (Racing Bulls) 1 giro; 15. Sargeant (Williams) 1 giro; 16. Ricciardo (Racing Bulls) 1 giro; 17. Bottas (Sauber) 1 giro; 18. Zhou (Sauber). Non classificati Stroll (Aston Martin) incidente e Gasly (Alpine) ritirato per problemi al cambio.

 

 

 

 

MONDIALE PILOTI

1. Verstappen punti 51

2. Perez 36

3. Leclerc 28

4. Russell 18

5. Piastri 16

6. Sainz 15

7. Alonso 12

8. Norris 12

9. Hamilton 8

10.Bearman 6

11.Hulkenberg 1

12.Stroll 1

13.Albon 0

14.Zhou 0

15.Magnussen 0

16.Ricciardo 0

17.Ocon 0

18.Tsunoda 0

19.Sargeant 0

20.Bottas 0

21.Gasly 0

 

 

MONDIALE COSTRUTTORI

1. Red Bull punti 87

2. Ferrari 49

3. McLaren 28

4. Mercedes 26

5. Aston Martin 13

6. Haas 1

7. Williams 0

8. Sauber  0

9. Racing Bulls

10.Alpine 0

 

PROSSIMA GARA

GRAN PREMIO D’AUSTRALIA 24 MARZO

Melbourne circuito 5.303 metri, da percorrere 58 giri

pari a km 306,124, vincitore 2023: Verstappen



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