LA MERCEDES PIU' VELOCE DI TUTTI I RIVALI IN CANDA, MA LA FERRARI SEMBRA DARE SEGNI DI MIGLIORAMENTO

16/06/23

Lewis Hamilton ieri ha ottenuto il miglior tempo nelle travagliate prove libere del GP del Canada

 

La Red Bull ha iniziato il weekend del GP del Canada, ottava prova del Mondiale di F1, con diversi obiettivi: vincere la gara, quindi ottenere il 100° successo della sua storia e mettere Verstappen nella condizione di aggiudicarsi il 41° primo posto eguagliando così il mitico Ayrton Senna. La prima affermazione della squadra austriaca con sede Milton Keynes, in Gran Bretagna è datato 19 aprile 2009, quando Vettel si aggiudicò il GP della Cina. Dopo 14 anni e due mesi il team diretto sempre da Horner, Marko e Newey (grandissima continuità, forse il segreto del team) arriverà appunto al centesimo centro, per entrare in un club ristretto del quale fanno parte Ferrari (242 successi), McLaren (183), Mercedes (125) e Williams (114). Ecco perché il GP canadese assume un'importanza storica per una compagine che non ha mai perso la voglia di lottare e vincere.
 

Un compito quasi facile per un team che si è aggiudicato sinora tutte le corse dall’inizio della stagione, due con Perez e cinque con il fuoriclasse olandese. L’unico dubbio riguarda eventualmente gli imprevisti che potrebbe produrre il circuito di Montreal, nel quale incidenti e safety car potrebbero condizionare il risultato. Fra l’altro già la prima giornata di prove ha riservato una sorpresa: la sessione d’apertura delle prove libere è stata annullata per un guasto il circuito interno delle telecamere, senza le quali non sarebbe stata garantita la sicurezza. Per soddisfare i tifosi che avevano già riempito le tribune e anche le squadre, la FIA ha deciso di allungare la seconda a 90 minuti, trenta in più del previsto.
 

In questo turno diverso dal solito, si sono capite diverse cose. Primo qui viene confermato che le interruzioni sono inevitabili. Per un problema alla power unit sulla Haas di Hulkenberg si sono persi per bandiera rossa circa 7 minuti, per l’Alpine di Ocon ferma lungo il percorso c’è stata un’altra sosta abbastanza lunga. Quindi il risultato finale dei tempi è stato abbastanza condizionato perché qualche pilota ha effettuato la sua simulazione di qualifica all’inizio (per esempio Leclerc, Sainz e Verstappen) altri lo hanno fatto più tardi quando la pista era migliorata. Così la graduatoria é soltanto indicativa anche se qualche impressione l’ha data. E’ stata confermata la crescita della Mercedes che ha piazzato Hamilton e Russell ai primi due posti. La Ferrari ha (sorprendentemente) dominato la prima parte con entrambi i piloti, con Sainz che ha mantenuto la terza posizione e Leclerc la quinta, superato soltanto nel finale da Alonso. In effetti l’Aston Martin ha portato molte novità aerodinamiche e pare avere portato a casa ulteriori progressi. Bisogna anche dire che le rosse SF23 hanno mostrato un buon passo gara con la gomma media. Verstappen ha dovuto accontentarsi del sesto tempo, io però ritengo che abbia trovato un po’ di traffico, anche se chi osservava le prove in pista sostiene che la sua RB19 non fosse stabile come in altre occasioni. Insomma in GP del Canada alla vigilia offre spunti interessanti che però potrebbero essere cancellati dagli imprevisti. Come quello del meteo che annuncia elevate possibilità di pioggia per le qualificazioni, mentre la gara dovrebbe disputarsi su pista asciutta. Una situazione di incertezza che potrebbe riservare qualche sorpresa. Sarebbe una buona notizia per una Formula 1 che sta diventando noiosa.
 

Cristiano Chiavegato



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