LA RED BULL PRENOTA IL FUTURO, AVRA' i MOTORI FORD DAL 2026, MENTRE LA FERRARI IERI HA ACCESO PER LA PRIMA VOLTA IL SUO NUOVO V6 IBRIDO

03/02/23

Non si sa mai cosa aspettarsi dalla Red Bull. E, ancora una volta, la squadra austriaca a un paio di settimane prima di scendere in pista per l’unica sessione di prove in Bahrain, in attesa di iniziare il Mondiale di F1 in Australia il nello stesso circuito di Sakhir il 5 marzo, ha sorpreso tutti. Presentazione della nuova monoposto non nella sede inglese ma a New York. Il motivo è semplice: come già avevamo scritto il team diretto da Chris Horner ha siglato un accordo che varrà per almeno 5 anni a partire dal 2026 con la Ford. Il colosso americano rientrerà così nel Circus dei motori oltre 20 anni dopo aver lasciato l’attività ufficiale in collaborazione con Cosworth nel 1999, fornendoo i propri propulsori V8 a clienti privati anche nel biennio 2003/4. In totale la casa americana nella sua partnership con diverse squadre, partecipando a 517 GP ha vinto 155 gare, 12 titoli piloti e 10 per i Costruttori. Il contratto attuale vale anche per l’Alpha Tauri di Faenza. Non dimentichiamo che la Red Bull ha già speso una marea di soldi per crearsi una sua azienda che in questi ultimi anni ha gestito le attuali power unit con il contributo della Honda.
 

Della nuova monoposto, la RB19, non si è visto nulla. Presentata soltanto un’immagine di un modello dello scorso anno con le scritte Ford e di vari sponsor. La vettura, dunque sarà tutta da scoprire. Horner oltre avere espresso tutta la sua gioia e la soddisfazione per essersi assicurato il futuro con un’azienda dal potenziale enorme è stato abbastanza parco di dichiarazioni significative. «Ci aspettiamo - ha detto - un anno molto imprgnativo, nel quale credo, se non ci saranno sorprese enormi, combattere con Ferrari e Mercedes».
 

Ieri intanto a Maranello ha Ferrari ha messo in moto per la prima volta il motore nuovo, sul quale si è lavorato moltissimo per un incremento di potenza e soprattutto sull’affidabilità mancata in parte nella scorsa stagione. La power unit è stat accesa alle 11 di mattina davanti al team principal Frédéric Vasseur,  al vice-presidente Piero Ferrari e all’amministratore delegato Benedetto Vigna. Un brevissimo test durato soltanto 2 minuti per accertare il corretto funzionamento del V6 ibrido. Lunedì sarà la volta della presentazione della Williams-Mercedes.
 

Cristiano Chiavegato



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