LECLERC E FERRARI UNA POLE POSITION QUASI GARANTITA A MONZA

Una pole position quasi garantita. Un vantaggio da cogliere al volo per Charles Leclerc che, se non commetterà errori e non sarà sfortunato, sa già di poter partire davanti a tutti nel Gran Premio d’Italia a Monza. Sono stati il compagno di squadra Sainz e tre principali rivali (Hamilton, Perez e Verstappen) a mettergli in tavola un piatto ricco. Infatti almeno 6 piloti, se nel frattempo non se ne aggiungeranno altri, saranno penalizzati e quindi retrocessi nella griglia, per avere sostituito o l’intera power unit o il motore endotermico.

Dopo aver sostituito l’intera unità motrice in Belgio la Red Bull ha deciso di aggiungere un nuovo V6 al parco motori di Max Verstappen, incorrendo in una sanzione che gli costerà cinque posizioni. Stesso discorso per Perez, il quale però dovrà retrocedere di 10 posti. L’Alfa Romeo di Bottas ( sostituiti il motore termico, un turbocompressore e la MGU-H) ne pagherà 15. Ben più pesante la scure dei commissari tecnici che faranno infilare nelle ultime file Sainz (ha cambiato tutto il possibile), Hamilton che ha montato sulla sua Mercedes una nuova power unit completa e il giapponese Tsunoda il quale è stato punito con 10 posizioni per la storia delle cinture non allacciate in Olanda, tanto che - vista la situazione - l’Alpha Tauri ha deciso installare sulla sua vettura un’intera power unit e dovrà partire ultimo.
Bisogna dire che la gara nel circuito brianzolo è considerato come un'occasione privilegiata per scontare una penalità in griglia, poiché i suoi lunghi rettilinei dovrebbero rendere la risalita in classifica molto più facile rispetto alle prossime gare a Singapore ed in Giappone.

Intanto la Ferrari ha comunque acceso le speranze dei suoi tifosi con un venerdì da primadonna. Leclerc il più veloce della mattinata, davanti a Sainz. Poi lo spagnolo ha ottenuto il miglior tempo nel pomeriggio, precedendo Verstappen e il compagno di squadra monegasco. Ma parliamo di pochi millesimi. Charles avrà in qualifica un compito facilitato. Gli unici che potrebbero in teoria fargli un dispetto sono i giovani inglesi Norris e Russell, ma nelle prove avevano entrambi più di mezzo secondo di distacco.

A fare paura, per la gara, è il solito SuperMax. L’olandese sul passo è sembrato ancora una volta fortissimo. «Credo - ha detto - che la mia macchina sia piuttosto buona. Ho provato alcune cose diverse dalla FP1 alla FP2 per capire se si poteva fare meglio. Alcune hanno funzionato, altre no. Poi, naturalmente, ho effettuato prove generali di long-run vista la piccola penalità che dovrò scontare. Tutto è sembrato funzionare abbastanza bene. Le Ferrari appaiono in forma, ma non sono preoccupato. Abbiamo ancora alcune cose da mettere a punto ma il nostro ritmo alla distanza è ottimo. Questo è ovviamente l'aspetto più importante per la corsa».

Cristiano Chiavegato

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