Max Verstappen (a destra) e Sergio Perez rientrano ai box dopo la doppietta in Bahrain

05/03/23

 

Una batosta, su tutti i fronti. Si può definire soltanto con questa parola il debutto della Ferrari nel Mondiale 2023. Il quarto posto di Sainz é un piccolo premio di consolazione. Il Gran Premio del Bahrain ha presentato un conto pesantissimo alla Scuderia. Alla vigilia si era capito che la red Bull sarebbe stata imprendibile. Ma la corsa disputata nel circuito di Sakir ha cancellato in un colpo solo l'obiettivo di avere eliminato i maggiori problemi che avevano reso difficile la passata stagione. E' apparso evidente che il degrado delle gomme non è stato eliminato e l'affidabilità che pareva essere assicurata non esite. Il ritiro al 41° giro di Leclerc, mentre sembrava poter mantenere la terza posizione conquistata dopo una partenza eccellente che gli aveva permesso di superare Perez, é stato causato da un cedimento del motore. Non si sa ancora esattamente di cosa si tratti, si saprà quando la power unit verrà esaminata a Maranello, anche se pare che si tratti di un guasto che riguarda il 6 cilindri. . Forse c'era stata qualche avvisaglia prima della partenza, perché i tecnici di Maranello avevano fatto cambiare la centralina elettronica e la batteria. Come si é detto sarà necessario un esame accurato. Secondo me neppure l'aerodinamica della SF-23 ha funzionato benissimo, perché la velocità di punta migliorata non ha salvato Sainz dal sorpasso di Alonso e soprattutto ha qualche responsabilità sul degrado degli pneumatici. I dati sono impietosi con la Ferrari: Sainz si è piazzato quarto, ma con un distacco di 48 secondi, il che equivale in una corsa di 57 giri a un deficit di oltre 8 decimi in ogni passaggio. Troppo per pensare a un recupero con gli sviluppi previsti, a meno che le caratteristiche di circuiti diversi non cambino, almeno in parte lo scenario.

Detto questo la prima gara della stagione ha lanciato un messaggio allarmante proprio per la Formula 1. La superiorità allarmante delle RB-19, partita con uno splendido 1-2, grazie anche al talento quasi inimitabile di Verstappen (36.a vittoria), rischia di spegnere l'interesse per questo campionato. Se si lotta eventualmente soltanto per il secondo posto e neppure il compagno di squadra Perez é in grado di mettere in discussione la superiorità del fuoriclasse olandese e deve accontentarsi. , hanno detto molti rivali. La spiegazione l'ha data semplicemente lo stesso Verstappen: .

E' chiaro, il ritorno al vertice di un fenomeno del calibro di Fernando Alonso (per lui 99° podio in carriera) è qualcosa di straordinario. Ma sarà duro campare soltanto con lo spettacolo fornito dallo spagnolo, anche se il suo sorpasso su Hamilton, dopo un serrato quello, é stato qualcosa da antologia, in grado di soddisfare i palati più esigenti. Note positive sono comunque arrivate anche dalle retrovie. Il nono posto di Gasly con l'Alpine, con il francese partito per ultimo, l'ottima prestazione di Bottas, ottavo con l'Alfa Romeo. La Williams che pare avere lasciato il posto di ultima della classe, grazie alla bravura di Albon (decimo, a punti) e all'esordio molto positivo del giovane americano Sargeant, dodicesimo. In compenso nota molto negativa per un'icona della F1, la McLaren che ha piazzato un pilota pur molto bravo come Lando Norris al diciassettesimo posto con 2 giri di distacco, mentre 'esordiente australiano Piastri è stato il primo costretto al ritiro. A sorpresa anche la Haas che aveva stupito in qualificazione con Hulkenberg, ha deluso, facendo solo la comparsa. Speriamo che la seconda gara, in programma il 19 marzo con il GP dell'Arabia Saudita riservi qualcosa di meglio. 



← Vedi l'archivio delle news