MERCEDES E MCLAREN, SOLUZIONI INNOVATIVE E DIVERSE PER LA MONOPOSTO TEDESCA, QUELLA INGLESE PROVA A INCREMENTARE I PROGRESSI DEL 2023, MENTRE LA FERRARI SF-24 GIRA A FIORANO, DOMANI LA RED BULL CON LA PRESENZA DI HORNER

14/02/24

 

La nuova Mercedes W15 è andata in pista a Silverstone guidata dal giovane inglese George Russell impegnato con gomme da bagnato

Mentre la Ferrari cercava di scoprire pregi e eventuali difetti (si spera che non ce ne siano) girando a Fiorano con La SF-24 guidata da Leclerc e Sainz che hanno a disposizione 33 giri del circuito per il filming day, sono state presentate la Mercedes e la McLaren, accumunate, se vogliamo, dalla power unit tedesca.

La squadra delle stelle d’argento conta sul direttore tecnico James Allison (figlio fra l’altro di Sir John, un pluridecorato generale dell’Air Force britannica), 55 anni, un bravo aerodinamico e progettista, vero giramondo della F1, essendo passato dal 1989 in Benetton, alla Larrousse, due volte dt in Renault e altrettante con la Ferrari, per un totale di 11 stagioni trascorse a Maranello. In Mercedes era già stato dal 2013 al ‘17, ed è tornato in auge nella scorsa stagione, chiamato per rimediare a un iniziio di campionato negativo. Inizio con il look e i colori della W15. E’ stato riportato l’argento su tutto il muso della monoposto, con tocchi di verde e rosso sulla livrea che accompagnano il nero. Un insieme di colori che si aggiunge principalmente al lavoro focalizzato sulla realizzazione della vettura, progettata con il fine unico di riportare ai vertici la casa anglo-tedesca dopo due anni di difficoltà e risultati complessivi al di sotto delle aspettative. Si tratta del frutto di

un progetto avviato prematuramente, già durante l’anno scorso.

«La progettazione di qualsiasi auto - ha spiegato Allison - è un processo iterativo, e anche lungo - partito, come sapete, dal 2023. Una nuova vettura consente al team di apportare modifiche più importanti che non sono possibili durante un campionato. Sono decisioni che vengono prese durante l’estate. Una grande attenzione è stata rivolta al miglioramento dell’imprevedibile asse posteriore della vettura precedente. Abbiamo lavorato duramente per garantire che entrambi gli assi, in particolare quello posteriore, mantengano un migliore controllo dello pneumatico rispetto alla W14. Abbiamo anche effettuato alcuni interventi sulle aree in cui avevamo margini di miglioramento, tra cui l’effetto del DRS e le prestazioni ai box. Sentiamo di aver trascorso una significativa sosta invernale, ma la F1 è un gioco relativo e solo il tempo ci dirà quanto abbiamo fatto di buono. Siamo concentrati a ottenere il massimo dalla vettura che abbiamo lanciato. Siamo anche positivi per lo sviluppo che seguirà, perché i regolamenti sono ancora giovani e le opportunità abbondano».

Non poteva mancare il parere di Hamilton su questa sua ultima Mercedes che divideràò ancora con il più che promettente George Russell, anche se il 7 volte campione del mondo ha sorpreso tutti con il suo annunciato passaggio alla Ferrari dal 2025. Per nulla commosso o emozionato, Lewis ha dichiarato: «Gli insegnamenti degli ultimi due anni ci hanno aiutato a trovare la nostra direzione. Sono serviti a di trovare la nostra stella polare. Ci sarà ancora da lavorare, ma affronteremo qualsiasi sfida ci si presenti a testa alta, con la mente aperta, e lavorò con impegno. Se non si è a proprio agio con la vettura, non si è in grado di ottenere il massimo delle prestazioni. Una vettura più stabile e più prevedibile ci permetterà di estrarre il potenziale della vettura. So di cosa è capace questa squadra. Sono incredibilmente grato per il lavoro di ogni singola persona. Ogni volta che si entra in fabbrica, si può vedere la grinta e la determinazione di tutti. Siamo tutti molto motivati per l’anno che ci aspetta. Daremo il massimo».

Per quanto riguarda le novità tecniche, come al solito non mi voglio dilungare nei dettagli, ma si può dire che per quanto si è visto la vettura è radicalmente cambiata. Basta pensare che ora entrambe le sospensioni sono push rod. Sul piano aerodinamico si tratta di soluzioni inedite che non seguono la filofia vincente della Red Bull. Il musetto (o naso) è corto, la forma è arcuata, l’alettone mostra una serie di piani differenti, arcuato quello inferiore, a cucchiato quello mediano. Poi c’è una quantità di appendici diverse. Non manca quello che potrebbe essere un trucco per non scoprire le carte ai rivali, perchè è apparso un braccio secondario della sospensione anteriore, che secondo alcuni esperti è fasullo, cioè posticcio inserito solo nelle fotografie, con l’uso di photoshop. Si vedrà in pista.

Anche la McLaren non si è ‘sbottonata’ troppo. Dopo aver fattio vedere la foto della livrea lo scorso 24 gennaio, ieri il team di Woking, che al termine della passata stagione era risultato fra quelli con più miglioramenti ha portato la sua nuova MLC38 a Silversone, mandandola subito in pista, senza cerimonie. Rispetto alle immagini già viste non si sono notate diferenze vistose. La McLaren, così come Ferrari e Aston Martin, ha deciso di puntare su un muso che si attacca all'ala anteriore sul secondo profilo e non sul primo. Le pance sono abbastanza grandi e scendono in picchiata nel posteriore riprendendo i concetti già espressi da Red Bull e seguiti da molti altri. Anche sulla MCL38 ci sono i due ‘bazooka’ sul cofano motore per portare l'aria calda sull'ala posteriore e sfruttare al meglio i profili aerodinamici posizionati nella zona dello scarico. All'anteriore è stato scelto il sistema pull rod per sfruttare meglio i flussi verso le pance e i canali Venturi. Per i olori resta quello ‘papaya’ accoppiato a quello nero del carbonio non verniciato. Andrea Stella continua a occupare il ruolo di team principal. Zak Brown, amministratore delegato della McLaren, ha visto crescere il reparto sportivo anno dopo anno, azzeccando un gran numero di scelte che hanno riportato la squadra di Woking a ridosso dei migliori dopo anni di buio: «È fantastico poter lanciare a Silverstone la nostra monoposto 2024, la MCL38 - ha dichiarato -. È bello vedere in pista la nostra nuova vettura e apprezzare il duro lavoro e la dedizione del team».

«Il team è entusiasta - ha aggiunto Adrea Stella -. In vista di quest'anno, cerchiamo di sfruttare lo slancio della scorsa stagione, ma siamo realistici nella consapevolezza che ogni squadra avrà fatto progressi e trovato la competitività per le proprie vetture 2024. Ora abbiamo tutto a posto dal punto di vista delle infrastrutture, delle persone e della cultura, quindi continuiamo a spingere in avanti e a fare tesoro del lavoro svolto per tornare in prima fila. Ci sono diverse innovazioni sulla vettura, ma non tutte le aree che vogliamo affrontare sono state completate per la nostra vettura di lancio. Queste aree sono ora al centro del nostro sviluppo stagionale, che è già in corso».

Lando Norris considerato fra i migliori piloti che però non ha ancora ottenuto una vittoria, mentre il suo compagno di squadra australiano di origine italiana lo scorso anno da esordiente si era imposto in una Sprint Race, freme dalla voglia di tornare a correre: «Sono contento di mettermi al volante della MCL38 e vedere come funziona. La livrea è bellissima sulla nuova vettura e sarà molto divertente poter scendere immediatamente. Però sono impaziente di guidare in Bahrain: ho piena fiducia nella squadra, so che continuerà a progredire dopo la svolta della scorsa stagione. Tuttavia, la vera prova dei nostri miglioramenti arriverà quando gireremo con la macchina nei test prestagionali, prima delle qualifiche e della gara vera e propria nel Gran Premio d’apertura a Sakir. Nelle ultime settimane sono tornato al McLaren Technical Centre, lavorando molto sul simulatore con il mio team di ingegneri, per assicurarci di essere completamente preparati in vista dei test della prossima settimana. Grazie a tutti coloro che sono in pista e in fabbrica per il duro lavoro». Una curiosità: a Silverstone le due squadre, Mercedes e McLaren, hanno girato contemporaneamente, ma non si sono mai incontrate in pista. Perché il circuito di Silverstone dispone di molteplici tracciati e di due box lontani fra loro. E, infine, una notizia: Christian Horner coinvolto nell'indagine interna della Red Bull, sarà regolarmente presente alla presentazione della RB30 domani mattina, insieme con i piloti Verstappen, Perez e le riserve. Segno che la vicenda si è chiusa con un niente di fatto? È quello che si dovrebbe sapere nelle prossime ore.

Cristiano Chiavegato

 

 

 



← Vedi l'archivio delle news