NEANCHE DEI COMMISSARI INFLESSIBILI CHE HANNO CANCELLATO DECINE DI TEMPI SONO RIUSCITI A FERMARE VERSTAPPEN. L'OLANDESE IN POLE DAVANTI ALLE FERRARI DI LECLERC E SAINZ

30/06/23

Una panoramica del Red Bull Ring, con le monoposto in prova e i fumi arancioni lanciati dai tifosi di Verstappen

 

La pista, solo 4318 metri, è cortissima. E ci sono soltanto dieci curve. Per questo motivo si gioca sui millesimi la qualifica che vale per il GP. Ma anche se si lotta come dannati non si batte Verstappen che raggiunge  la sua quarta pole position consecutiva, la sesta della stagione, la 26.a in carriera. Gli avversari hanno fatto di tutto per superarlo, però non hanno centrato il loro obiettivo. Anche se Leclerc ci è arrivato molto vicino. Un soffio, 48 millesimi appunto. E si preannuncia una griglia di partenza uguale nelle prime tre posizioni rispetto allo scorso anno. Infatti Sainz ha piazzato la sua SF-23 alle spalle del compagno di squadra, a 152/1000. La novità è rappresentata da  Norris, quarto, anche lui staccato di poco, con la McLaren che, come spiego più avanti, è stata sapientemente rinnovata. Un po' deludente, rispetto alle aspettative la Mercedes, malgrado Hamilton non si sia risparmiato, grazie alla sua grande esperienza, perché l'inglese non è andato oltre il quinto posto. Ma il più sconto è stato Alonso, settimo, preceduto anche dal compagno di squadra Stroll. Detto questo sono state determinanti per molti piloti le cancellazioni dei tempi inflitte per il superamento dei limiti in curva. E un ruolo particolare lo hanno avuto le gomme morbide. Non c'era alternativa agli pneumatici 'rossi' per puntare in alto. Bisognava usarne molti perché i commissari sportivi continuavano senza pietà a togliere dalla graduatoria chi non era in grado di restare sempre in pista. Succedeva anche a Verstappen e Perez. Nella seconda sesssione Max si sbrogliava in fretta, ma il messicano non riusciva a girare senza uscire dalle linee della pista e alla fine è eliminato. Per la quarta volta consecutiva, guidando una Red Bull, non è entrato nella terza sessione.  Fra gli esclusi anche Russell, Ocon, Piastri e Bottas. Nella prima tutti i concorrenti avevano iniziato l'assalto a tempi con gemme morbide che dalle prove della mattinata erano risultate in grado di effettuare soltanto un giro valido. Per questo motivo la Red Bull non le aveva utilizzate, risparmiandone un set per il pomeriggio. Primo brivido per Bottas che all'improvviso si è fermato con la sua Alfa Romeo, per un problema tecnico. Il finlandese però è riuscito a fare un reset del sistema elettronico e ha potuto rientrare ai box e riprendere l'attività in pista. Difficoltà iniziali anche per Sainz, poiché lo spagnolo si è visto cancellare il tempo per avere superato le linee di demarcazione del circuito.  Stesso problema per Verstappen che aveva già ottenuto il miglior tempo, però l'olandese ha saputo ripetersi immediatamente installandosi in vetta.  Ma la sfida è serratissima, perché Perez si piazza a 61 millesimi. Bene Sainz, terzo.  Norris, sesto, fa subito vedere che la McLaren ritoccata è competitiva. I primi cinque eliminati sono Tsunoda, Zhou, Sargeant, Magnussen e De Vries. 
 

Quasi tutte le squadre hanno approfittato del tempo trascorso dopo il GP del Canada per portare novità e aggiornamenti sulle monoposto. La Ferrari basandosi sui dati raccolti nel weekend di Montreal hanno modificato il fondo, parte della carrozzeria e l'ala anteriore della SF-23. Qualche piccolo intervento anche per la Mercedes, mentre la McLaren ha preparato una versione molto modificata della loro macchina soltanto per Lando Norris. Il cambiamento è stato così importante che il team non è riuscito a produrre tutti i pezzi modificati per Piastri . Qualche ritocco anche per l'Aston Martin. E comunque tutti i team si sono affrettati a allestire configurazioni aerodinamiche e meccaniche adatte alle caratteristiche del tracciato, come succede sempre quando si cambia da una pista all'altra. In ogni caso le qualificazioni disputate sono servite a formare la griglia di partenza del Gran Premio, mentre lo schieramento per l'odierna Sprint Race viene stabilito dallo shootout odierno. Sono accorsi in massa, come sempre, i tifosi olandesi per festeggiare Verstappen, qualsiasi sarà il risultato delle due gare in programma, per celebrare i record ottenuti dal loro idolo. Come in altre occasioni, però, hanno esagerato lanciando fumogeni molto vicini alla pista, nei pressi di una via di fuga. Diversi piloti si sono lamentati perché il fumo limita la visibilità ed è pericoloso. La Direzione gara, comunque, ha ritenuto di non fermare le prove. Lo avevano fatto anche nel 2022 per esternare la loro gioia dopo l'uscita di pista di Hamilton nelle qualificazioni che aveva costretto il campione inglese a partire dalla nona posizione dello schieramento. Oggi, intanto, si potrebbero avere altre sorprese perché è prevista pioggia per tutta la giornata.
 

Cristiano Chiavegato
 

Questo lo schieramento per il GP dell'Austria di domenica: 1. Verstappen (Red Bull), 2. Leclerc (Ferrari), 3. Sainz (Ferrari), 4. Norris (McLaren), 5. Hamilton (Mercedes), 6. Stroll (Aston Martin), 7. Alonso (Aston Martin), 8. Hulkenberg (Haas), 9. Gasly (Alpine), 10. Albon (Williams), 11. Russell (Mercedes), 12. Ocon (Alpine), 13. Piastri (McLaren), 14. Bottas (Alfa Romeo), 15. Perez (Red Bull), 16. Tsunoda (Alphatauri), 17. Zhou (Alfa Romeo), 18. Sargeant (Williams), 19. Magnussen (Haas), 20. De Vries (AlphaTauri).

 



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