PRIMA FILA TUTTA FERRARI; LECLERC E SAINZ DEVONO DIFENDERSI DAGLI ATTACCHI DI VERSTAPPEN E HAMILTON GRAZIATI DAI COMMISSARI SPORTIVI

29/10/23


 

Charles Leclerc e Carlos Sainz si abbracciano dopo aver conquistato a sorpresa tutta la prima fila nel Gran Premio di Città del Messsico

Charles Leclerc e Carlos Sainz si abbracciano dopo aver conquistato a sorpresa tutta la prima fila nel Gran Premio di Città del Messsico
 

Questa è una Formula caos ma anche più che pazza, esaltante e difficile da accettare per le contraddizioni della FIA sull’applicazione dei regolamenti. Per confermare la griglia di partenza i commissari sportivi forse hanno lavorato di più di quanto non abbiamo fatto i meccanici nel corso delle qualificazioni. Ma tutti i controlli su eventuali infrazioni dei molti piloti indagati non hanno cambiato lo schieramento di partenza. Non ha comunque corso pericoli la prima fila chock tutta Ferrari, ottenuta senza commettere errori. Inaspettata, clamorosa, bellissima per i suoi tifosi. L’ultima era stata conquistata l’anno scorso a Montecarlo. Charles Leclerc in pole position, la 22.a in carriera, la seconda in Messico dopo quella del 2019, e seconda anche consecutiva a una settimana dalla stessa prestazione che aveva ottenuto ad Austin. Cose da non credere. Accanto al monegasco nello schieramento di partenza il suo compagno di squadra Sainz, staccato di soli 67 millesimi.
 

Una prestazione quella della Casa di Maranello che è completata delle due Alfa Romeo di Bottas e Zhou (nono e decimo), spinte dalla power unit prodotta dal Cavallino. Questo significa anche che il motore è non solo potente ma anche regolabile visto che qui si corre ad oltre 2200 metri di quota con aria rarefatta e con possibili problemi di surriscaldamento. Però non importa perché almeno la power unit è una sicurezza per il futuro, sempre che la Ferrari riesca a produrre una monoposto competitiva per il 2024, in grado di lottare pur con la Red Bull e non solo con Mercedes e McLaren. O con altri team che cresceranno nelle prestazioni.
 

Le qualificazioni, fra le più incasinate degli ultimi anni, ricche di colpi di scena, alla fine hanno consegnato una griglia che rispecchia i tempi registrati nelle tre sessioni cronometrati, anche se si sono dovute attendere a lungo nella notte le decisioni della direzione gara. In predicato eventuali penalizzazioni per Verstappen, Russell e Alonso, indagati per non avere rispettato i regolamenti nell’uscire in pista, rallentando troppo. Ma i giudici non hanno avuto il coraggio di prendere dei provvedimenti che avrebbero stravolto le posizioni di molti piloti. Se ne sono lavate le mani, alla Ponzio Pilato. Tutti assolti, tranne il povero Sargeant, retrocesso di 10 posizioni per avere superato altri concorrenti in regime di bandiera gialla. Ma era già ultimo!
 

Ora bisogna chiedersi cosa succederà in gara. Già dalla partenza potranno arrivare i primi brividi. La domanda è: riusciranno Leclerc e Sainz a resistere agli attacchi di Verstappen e Hamilton, considerando che dal via alla prima curva ci sono quasi 900 metri di rettilineo. Per il resto questo è un circuito nel quale i sorpassi non sono facili. Per me, sulla carta, l’olandese resta il favorito, anche se la Ferrari ha la possibilità di ripetere il successo di Singapore. Molto dipenderà non solo dalla partenza ma anche dalle strategie e dall’usura delle gomme. Anche Leclerc è rimasto perplesso: <Pole? -ha dichiarato -. Non ci pensavo assolutamente, non me lo aspettavo. Adesso è il secondo weekend di fila che lo dico e la gente magari non ci crede neanche più, ma è vero. Alla fine tutto si è allineato, abbiamo trovato velocità e adesso mi devo concentrare sulla corsa perché va bene la pole, ma dobbiamo vincere e sarà molto difficile. Dovremo concentrarci su di noi, abbiamo avuto un buon passo per tutto il weekend. Questa sera avremo una gara difficile, ma vediamo come andrà. Siamo al primo posto, non so se sono stato il migliore in assoluto ma sono felice del risultato. Vediamo come andrà>. Buon divertimento!
 

Le qualificazioni si erano svolte con l’asfalto molto caldo. Gli pneumatici sono assai sensibili alle variazioni termiche e provocano sorprese. Nel turno iniziale la prima: Norris, considerato da molti tra i favoriti per la pole sbaglia tutto, viene eliminato. Dice: «Ho fatto un gran casino». Eliminati con lui Ocon, Magnussen, Stroll e Sargeant. Nel secondo domina Hamilton, le Ferrari sembrano in difficoltà con Leclerc sesto e Sainz nono, salvo per 139 millesimi. In quello finale si ribaltano i risultati. Forse aiutati dal calo delle temperature le Ferrari dominano, con Leclerc davanti a Sainz. Verstappen deve accontentarsi del terzo posto, Ricciardo conferma il suo stato di forma ed è incredibilmente quarto con l’AlphaTauri. Poi la lunga attesa per le decisioni degli stewart e nulla cambia. E’ strano, Verstappen era già stato graziato a Singapore per la stessa infrazione.   
 

In mattinata (per l’orario locale) nella terza sessione di prove le squadre avevano optato per tattiche differenti. Dodici piloti su venti avevano provato solo gomme morbide. Ovviamente il miglior tempo era stato ottenuto da Verstappen in 1’17’’887. Albon con la Williams aveva ottenuto il secondo, staccato di soli 70 millesimi dall’olandese. La Ferrari, in pratica non riusciva a effettuare un solo giro ‘pulito’. Leclerc era stato rallentato dalla Haas di Hulkemberg. Sainz, per evitare Stroll che viaggiava come una lumaca, e di innescare in un grave incidente, aveva dovuto mandare la sua SF-23 in testa coda. Quindi i due piloti di Maranello si erano avviati verso la qualificazione senza sapere quale poteva essere il loro potenziale in qualificazione. In compenso Charles era riuscito a effettuare una simulazione di gara con gli pneumatici morbidi, per avere indicazioni sul loro eventuale comportamento in gara.
 

Cristiano Chiavegato

 

 

GRAN PREMIO DEL MESSICO

71 giri da compiere, il via alle 21 italiane, diretta tv su SKY Sport F1 e TV8.

 

 

QUESTO IL RISULTATO DELLA QUALIFICAZIONE

1     16    Charles Leclerc   Ferrari     1'17’’166

2     55    Carlos Sainz Jr.  Ferrari     a 67/1000   

3     1     Max Verstappen    Red Bull/Honda a 126

4     3     Daniel Ricciardo  AlphaTauri/Honda a 280

5     11    Sergio Pérez      Red Bull/Honda a 333

6     44    Lewis Hamilton    Mercedes a 373

7     81    Oscar Piastri     McLaren/Mercedes  a 592

8     63    George Russell    Mercedes a 658

9     77    Valtteri Bottas   Alfa Romeo/Ferrari a 1’’122

10    24    Zhou Guanyu       Alfa Romeo/Ferrari a 1’’146

11    10    Pierre Gasly      Alpine/Renault a  1’’351

12    27    Nico Hülkenberg   Haas/Ferrari a 1’’760

13    14    Fernando Alonso   Aston Martin/Mercedes a 2’’037

14    23    Alexander Albon   Williams/Mercedes a 2’’567

15    22    Yuki Tsunoda      AlphaTauri/Honda  -     -     -

16    31    Esteban Ocon      Alpine/Renault a 2’’480

17    20    Kevin Magnussen   Haas/Ferrari a 2’’.588

18    18    Lance Stroll      Aston Martin/Mercedes 2’’671

19    4     Lando Norris      McLaren/Mercedes a 5’’686

20    2     Logan Sargeant    Williams/Mercedes senza tempo

 

LA GRIGLIA DI PARTENZA

1. fila: Leclerc (Ferrari) e Sainz (Ferrari)

2. fila: Verstappen (Red Bull) e Ricciardo (AlphaTauri)

3. fila: Perez (Red Bull) e Hamilton (Mercedes)

4. fila: Piastri (McLaren) e Russell (Mercedes)

5. fila: Bottas (Alfa Romeo) e Zhou (Alfa Romeo)

6. fila: Gasly (Alpine) e Hulkenberg (Haas)

7. fila: Alonso (Alpine) e Albon (Williams)

8- fila: Tsunoda (AlphaTauri) e Ocon (Alpine)

9. fila: Magnussen (Haas) e Stroll (Aston Martin)

10. fila: Norris (McLaren) e Sargeant (Williams)

 

 

 

Pole? Non ci pensavo assolutamente, non me lo aspettavo. Adesso è il secondo weekend di fila che lo dico e la gente magari non ci crede neanche più, ma è vero. Alla fine tutto si è allineato, abbiamo trovato velocità e adesso mi devo concentrare su domani perché va bene la pole, ma dobbiamo vincere e sarà molto difficile. Dovremo concentrarci su di noi, abbiamo avuto un buon passo per tutto il weekend. Domani sarà una gara difficile, ma vediamo come andrà. Siamo al primo posto, non so se sono stato il migliore in assoluto ma sono felice del risultato di oggi. Vediamo come andrà domani”.



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