SAINZ CONQUISTA LA POLE POSITION NEL GP D'ITALIA A MONZA CHE FA SOGNARE I TIFOSI DELLA FERRARI, MA ATTENZIONE ALLA PARTENZA DI VERSTAPPEN

02/09/23

Mezza illusione, mezzo sogno hanno preso vita ieri a Monza. La Ferrari in pole position. Ma non è stato Leclerc a compiere l’impresa, bensì Sainz, il quale - onestamente - è stato più veloce del compagno di squadra sin da venerdì nelle prove libere. E la terza volta che la SF-23 parte davanti a tutti (dopo le due volte di Charles), contro 10 della Red Bull e 1 per la Mercedes. «Questa - ha detto a caldo il pilota spagnolo - è la sensazione più bella che può prendersi un pilota, soprattutto se guida una Ferrari nel circuito di casa. E’ stata una qualifica intensa, specialmente nel Q3. Tutti e tre abbiamo attaccato al massimo ed eravamo al limite. All’ultimo giro sapevo di avere un po’ di margine alla curva Ascari e alla Parabolica, per cui ho dato tutto ed è andata bene. Ho spinto davvero molto all’ultimo giro. Appena ho tagliato il traguardo prima del rientro ai box, guardando il pubblico, non ho più smesso di avere la pelle d’oca, ed è fantastico. Già in hotel, in pista e ovunque andiamo c’è sempre sostegno e incoraggiamento. Per la gara, l’obiettivo è il podio, e darò tutto per mantenere questa posizione. Cerchiamo di partire bene e di fare un bel primo stint per lottare con Max, che di solito è molto veloce sin dai primi metri».

Non è la prima volta che Carlos conquistala pole, ma la quarta. Lo aveva fatto tre volte lo scorso anno con la F1-75, in Gran Bretagna, Belgio e negli Stati Uniti. Il madrileno figlio d’arte ha ricevuto i complimenti del monegasco: «Per quanto mi riguarda - ha dichiarato Charles - ovviamente sono un po’ deluso. Ma se guardo al risultato nel complesso sono contento per lui, i tifosi e per la squadra. Lo meritavano. La mia percezione può essere soltanto positiva grazie ai tifosi. Volevo essere primo, ma vedere Carlos in pole è grandioso per la Ferrari. Ha fatto un lavoro incredibile tutto il weekend. Io ho faticato di più nelle prove libere, mentre nelle qualifiche sono riuscito a mettere tutto insieme ed ero contento. Ma nel Q3 purtroppo non ho avuto la scia e questo mi è costato quantomeno una posizione. E’ la vita, e dobbiamo essere contenti, soprattutto da parte mia perché ho faticato molto e i fan sono semplicemente incredibili. Non sorrido molto spesso quando sono terzo, però essere qui e avere tutto questo sostegno è una sensazione fantastica. Proveremo a fare una doppietta con Carlos in gara, primo e secondo. Siamo in Italia, grazie mille ragazzi. Vi giuro che prima della qualifica stavo soffrendo e non pensavo di essere così’ vicino alla pole, ma Carlos ha fatto un grande lavoro. Ora ci aspetta la corsa. Faremo di tutto per ottenere una doppietta. Forza Ferrari!»

Già, c’è la gara. Il meteo annuncia cielo nuvoloso ma non ci sarebbe rischio pioggia, con temperature leggermente meno elevate. Sarà un giorno speciale, con le incognite di sempre: partenza, incidenti, safety car, pit-stop. E’ facile prevedere che Verstappen farà di tutto per tentare un sorpasso immediato. Questa volta però la fiducia accompagna i due ferraristi e non si lasceranno superare tanto facilmente. A questo punto solo un podio sarebbe una piccola delusione.

E’ stata una qualificazione molto tirata, eccitante e da grandi brividi già in Q1, con l’obbligo di usare gomme dure. Per evitare gli assurdi rallentamenti avvenuti in passato per cercare le scie dei compagni di squadra o di qualche rivale, la FIA ha imposto un tempo minimo di 1’41’’ nella percorrenza del tratto di pista fra le linee di partenza e di arriva delle safety car. Nel caso in cui qualche pilota dovesse superare questo limite, verrà penalizzato. Si inizia subito con un tempo cancellato, proprio a Verstappen, ma per avere messo la sua Red Bull oltre le linee bianche che delimitano la pista. Con questo tipo di pneumatici trovare la ‘finestra’ giusta per sfruttarli al massimo, non è facile. Infatti alla fine risultano eliminati nell’ordine Zhou, Gasly, Ocon, Magnussen e Stroll. Un’Alfa Romeo, due Alpine, la Haas e l’Aston di Stroll. Verstappen segna il miglior tempo (1’21’’573), davanti ad Albon e a Leclerc. Eccezionale la prestazione del thailandese con la Williams. Sorprendenti le qualificazioni dei debuttanti Sargeant e Lawson. Il messaggio esposto dalla direzione gara che segnala un’indagine sul comportamento delle due Ferrari che avrebbero potuto superare il tempo limite imposto, terrorizza i tifosi delle ‘rosse’, ma la Scuderia fa sapere che i suoi piloti non hanno infranto il regolamento.

Nella seconda sessione, montate le ‘morbide’, si spinge più forte, dopo aver cambiato leggermente l’assetto aerodinamico delle monoposto. Vanno ko Tsunoda, Lawson, Hulkenberg, Bottas e Sargeant. Verstappen (1’20’’937) precede di 40 millesimi Leclerc e Sainz. Russell e Hamilton si salvano solo nell’ultimo tentativo.

Ed ecco la Q3 con la pole position in gioco. Verstappen rompe gli indugi e scatta per primo portandosi dietro il compagno di squadra Perez. Gli pneumatici morbidi lasciano lunghe tracce nere sull’asfalto.  I primi tentativi segnano un 1-2 Ferrari con Sainz davanti a Leclerc di 32 millesimi, con Max terzo staccato di 99. Un nonnulla. E’ il ‘mezzogiorno di fuoco’ del GP. E a bruciare tutti è Carlos Sainz, con un giro perfetto, di quelli che lasciano di stucco, negli ultimi secondi. Siamo su limiti assurdi: 13 millesimo il distacco inflitto a Verstappen che stava quasi festeggiando e 67 a Leclerc. Molto più lontani i rivali, con Russell quarto a 377. Sulle tribune è festa grande per questo risultato, anche perchè certamente voluto, ma non sicuro.

Intanto il team italiano Trident, di proprietà dell’appassionatissimo Maurizio Salvadori, ha festeggiato il Mondiale di F3 vinto dal suo pilota Gabriel Bortoleto, debuttante nella categoria, già campione sabato dopo la qualificazione con il quinto posto, mentre i suoi diretti rivali non sono riusciti a guadagnare i punti necessari per continuare la sfida per il titolo. Brasiliano di San Paolo, con lontane origini italiane, 19 anni il prossimo 14 ottobre, viene considerato un talento con il potenziale per arrivare in F1. Fra l’altro Bortoleto è gestito dalla A14 Management fondata da Alonso. «Fernando - ha dichiarato Gabriel - è una leggenda della Formula 1 e non solo. Ha guidato in moltissime categorie e ha vinto in tutte. Non è solo il mio manager, ma anche un idolo per me perché fin da quando ero molto giovane, Fernando è stato il ragazzo che vinceva le gare nella categoria dei miei sogni, la Formula 1. Questo successo lo devo anche a lui perché nel corso della stagione mi ha dato tanti consigli, molto utili, per raccogliere il massimo in ogni gara». E’ già previsto che il giovane sudamericano l’anno prossimo salirà in F2 e farà parte dell’Academy di qualche team importante, come per esempio l’Aston Martin. Prima di lui tre campioni si erano aggiudicati in passato la F3 inglese: Fittipaldi, Piquet e Senna. Illustri, virtuali, padrini.

Cristiano Chiavegato

 

GRAN PREMIO D’ITALIA

Da percorrere 52 giri del circuito di 5793 metri. Il via alle ore 15, diretta tv SKY SPORT F1 e TV(

 

LA GRIGLIA DI PARTENZA

 

PRIMA FILA

1. Carlos Sainz (Ferrari)
2. Max Verstappen (Red Bull)

SECONDA FILA 

3. Charles Leclerc (Ferrari)
4. George Russell (Mercedes)

TERZA FILA

5. Sergio Perez (Red Bull)
6. Alexander Albon (Williams)

QUARTA FILA

7. Oscar Piastri (McLaren)
8. Lewis Hamilton (Mercedes)

QUINTA FILA

9. Lando Norris (McLaren)
10. Fernando Alonso (Aston Martin)

SESTA FILA

11. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)
12. Liam Lawson  (AlphaTauri)

SETTIMA FILA

13. Nico Hulkenberg (Haas)
14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)

OTTAVA FILA

15. Logan Sargeant (Williams)
16. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)

NONA FILA

17. Pierre Gasly (Alpine)
18. Esteban Ocon (Alpine)

DECIMA FILA 

19. Kevin Magnussen (Haas)
20. Lance Stroll (Aston Martin)



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