VERSTAPPEN DA RECORD ANCHE IN MESSICO, 51.a VITTORIA E SEDICESIMA DELLA STAGIONE, FERRARI LECLERC TERZO SUL PODIO

30/10/23


 

Max Verstappen esulta dopo aver vinto il suo 5° GP del Messico



Oltre a essere un grande talento è anche un po’ fortunato. Non era necessario, ma proprio nel momento in cui la squadra aveva deciso di adottare una strategia a due pit-stop c’è stato il brutto incidente di Magnussen con la Haas. Così la gara è stata interrotta e lui ha potuto cambiare le gomme senza pagare più di una ventina di secondi che avrebbe altrimenti concesso ai rivali. Lui è Max Verstappen, un pilota straordinario, ora anche maturo, ma sempre determinato e lucido. Per questo motivo in Messico ha raggiunto la sua 51.a vittoria, superando in questa classifica Alain Prost. E’ il quarto pilota più vincente di sempre alle spalle di Vettel, Schumacher e Hamilton. Quinto successo nell’Autodromo Hermanos Rodriguez e 16.o stagionale un altro record, che apparteneva a Vettel e Schumi con quindici. E mancano ancora 3 corse alla fine del campionato.

Sul podio con l’olandese Hamilton e Leclerc. Lewis ha fatto di tutto, compresi sorpassi da brividi ma non era possibile arrivare a raggiungere quel metronomo che è Max, capace di inanellare giri perfetti uno dietro l’altro. La Ferrari, velocissima in qualificazione, mostra le sue debolezze in gara. I suoi due piloti hanno fatto il massimo, tranne che nella partenza che li ha visti soccombere alla furia di Verstappen. Charles è stato molto bravo nella prima fase con le gomme gialle e l’ala danneggiata nell’urto iniziale con la Red Bull dello sconsiderato Perez. Sainz, con una SF-23 che in questo periodo non si adatta del tutto al suo stile di guida ha raggiunto comunque un lodevole quarto posto. Bellissima prova di Lando Norris, scatenato, che ha guadagnato 12 posizioni dal via e ottima conferma per Daniel Ricciardo settimo alle spalle di un Russell più spento del solito e nettamente ‘bastonato’ dal compagno di squadra Lewis. Nei punti oltre a Piastri (8°), anche Albon 9° con la Williams e Ocon alla guida dell’Alpine. Piccole soddisfazioni: Sainz è salito al quarto posto nella classifica piloti a parità con Alonso ma con 1 vittoria, la Scuderia non ha perso punti nei confronti della Mercedes fra i Costruttori.
 

«Putroppo non sono partiti bene - ha dichiarato Fred Vasseur, team principal della Ferrari. E hanno concesso la scia ai rivali. A mio avviso abbiamo perso qualsiasi possibilità di far meglio, alla ripartenza della gara dopo la bandiera rossa per l’incidente di Magnussen. Poi siamo rimasti sorpresi per quello che è riuscito a fare Hamilton con le gomme medie». Se lo dice lui. Forse si poteva adottare una strategia differenziata fra i due piloti, invece sono ripartiti entrambi con le gomme dure. Fra pochi giorni altro scenario con il GP del Brasile a San Paolo.
 

La cronaca. Al via Verstappen e Perez stringono Leclerc in una specie di panino. Il messicano taglia la prima curva e urta la SF-23. Charles continua con una bandella dell’ala rotta che poi si stacca, Checo deve rientrare ai box e dopo un controllo della vettura si deve ritirare. I suoi tifosi sono ammutoliti, ma in seguito continuano ad acclamarlo e a applaudirlo. Nessuna investigazione per la collisione. Intanto Max guadagna mezzo secondo a giro. Poi appare il segnale della Virtual Safety car per recuperare il detrito della ‘rossa’. L’olandese segna il ritmo davanti al monegasco e a Sainz. Ricciardo ha mantenuto la quarta posizione, ma viene attaccato da Hamilton. Si difende per qualche giro, ma viene superato dall’inglese. Tsunoda che è stato il primo a fermarsi montando le gomme dure, gira più veloce dei primi.
 

Dal muretto della Scuderia, segnalano che i motori sono surriscaldati. Intanto Lewis guadagna terreno. Al 19° passaggio si ferma Verstappen anche lui per gli pneumatici hard ed esce al 7° posto, alle spalle di Russell. Ci resta poco, lo salta quasi subito. E si ripete immediatamente su Piastri. Al 25° giro fa il pit stop Hamilton (che rientra in pista al 7° posto). Ai box anche Piastri e subito dopo Russell. Poi è il turno della sosta di Ricciardo. Max incalza e insegue le due Ferrari che sono davanti. Ed acchiappa al volo Sainz. Leclerc, malgrado il danno all’ala, tiene un buon ritmo. Adesso tocca alla Ferrari. Rientra Sainz che torna quarto, poi è la volta di Charles (gli regolano l’ala) che si infila al secondo posto a circa 17’’ da Verstappen che è tornato in testa alla gara. Magnussen cambia i piani di tutti perché pianta violentemente la sua Haas contro un muro, forse per una rottura. Il pilota è dolorante, ma Verstappen che era su una strategia di 2 soste, può cambiare le gomme ed ha ora un enorme vantaggio. Arriva la bandiera rossa, per togliere la monoposto del team americano e riparare le barriere danneggiate. La gara viene arrestata. Tutto gioca a favore del campione olandese. Tutti ai box. I meccanici corrono verso le macchine, fanno controlli. Sulla SF-23 dei Leclerc si vedono i segni della gomma della Red Bull di Perez che lo ha urtato. Gli cambiano l’ala anteriore che era in parzialmente rovinata. Si riparte dalla griglia con nelle prime due file Verstappen-Leclerc e Hamilton-Sainz. Quasi tutti con gomme dure, le medie per Hamilton, Piastri, Russell, Hulkenberg, Norris, Albon, Ocon e Sargeant. Seconda partenza: nessun problema per Max mentre Leclerc deve vedersela con Hamilton che appena ha il DRS a disposizione e con le gomme medie effettua il sorpasso. Nelle retrovie Alonso è costretto ad abbandonare. Nei passaggi successivi non succede più nulla ai vertici, salvo il passo del campione del mondo olandese che guadagna decimi su decimi. Comunque Norris avanza e supera Ricciardo che non si difende troppo perché il compagno di squadra Tsunoda si è girato mentre tentava un sorpasso su Piastri ed è fuori dai punti. Nel finale solo Lando con la Mclaren si dà da fare. Hamilton si prende una soddisfazione e 1 punto con il giro veloce. Si chiude con l’ennesimo successo di Verstappen.  
 

Una precisazione sui motivi per cui la direzione gara non ha penalizzato i tre piloti che erano stati indagati per avere rallentato troppo le loro vetture in qualificazione. Sabato i commissari sportivi avevano notato un comportamento illegale da parte di Verstappen, Russell e Alonso. A loro avviso erano accusati di avere diminuito la loro velocità più del consentito all’uscita della pit-lane per entrare in pista durante la prima sessione. Ascoltanti dagli stewart, i tre piloti avevano fornito le loro spiegazione sui motivi per avevano ridotto la velocità. Alla fine sono stati assolti. Per farla breve, è stato riconosciuto che Max, George e Fernando hanno decelerato per ragioni di sicurezza per mantenere una distanza da chi li precedeva utile per evitare situazioni pericolose. In sostanza è stato ritenuto che il regolamento in base al quale si impone ai piloti un tempo massimo di percorrenza dalla linea di uscita dai box a quella d’ingresso non sia la soluzione giusta e migliore per scongiurare pericolosi ingorghi in pista.
 

L’argomento sarà affrontato dalla Federazione Internazionale insieme ai rappresentanti di piloti e team per cercare dei correttivi che saranno inseriti nel regolamento sportivo 2024. «Penso che il sistema attuale in sé non sia corretto - ha spiegato Verstappen -. Bisogna trovare un altro modo per gestire queste situazioni anche se capisco che non sia semplice. Al momento l’unico punto in cui possiamo lasciare una distanza corretta rispetto alla monoposto che ci precede è la pit-lane, e non vedo dove sia il potenziale problema. Per quanto mi riguarda, penso che si debba essere un po’ più indulgenti in queste circostanze, siamo in pit-lane e non ci sono situazioni potenzialmente pericolose».

Cristiano Chiavegato

 

GP DEL MESSICO, ORDINE D’ARRIVO

 

1     1     Max Verstappen    Red Bull/Honda    

2     44    Lewis Hamilton    Mercedes a 13’’875

3     16    Charles Leclerc   Ferrari a  23’’124

4     55    Carlos Sainz Jr.  Ferrari a  27’’154

5     4     Lando Norris      McLaren/Mercedes a 33’’266

6     63    George Russell    Mercedes a 41’’020

7     3     Daniel Ricciardo  AlphaTauri/Honda a 41’’570

8     81    Oscar Piastri     McLaren/Mercedes a 43’’104

9     23    Alexander Albon   Williams/Mercedes  a 48’’573

10    31    Esteban Ocon      Alpine/Renault a 1'02’’879

11    10    Pierre Gasly      Alpine/Renault a 1'06’’208

12    22    Yuki Tsunoda      AlphaTauri/Honda a 1'18’’982

13    27    Nico Hülkenberg   Haas/Ferrari a 1'20’’309

14    77    Valtteri Bottas   Alfa Romeo/Ferrari a 1'20’’597

15    24    Zhou Guanyu Alfa Romeo/Ferrari a 1'21’’676

16    2     Logan Sargeant    Williams/Mercedes a 1 giro

17    18    Lance Stroll      Aston Martin/Mercedes a 1 giro

            Perez, Alonso e Magnussen  ritirati

 

MONDIALE PILOI

 

1     Max Verstappen punti    491               

2     Sergio Pérez      240               

3     Lewis Hamilton    220         

4     Carlos Sainz Jr.  183               

5     Fernando Alonso   183               

6     Lando Norris      169         

7     Charles Leclerc   166               

8     George Russell    151               

9     Oscar Piastri     87                

10    Pierre Gasly      56                

11    Lance Stroll      53                

12    Esteban Ocon      45                

13    Alexander Albon   27          

14    Valtteri Bottas   10                

15    Nico Hülkenberg   9                 

16    Yuki Tsunoda      8                 

17    Daniel Ricciardo  6           

18    Zhou Guanyu       6           

19    Kevin Magnussen   3           

20    Liam Lawson       2                             

21    Logan Sargeant    1           

22    Nyck de Vries     0

 

MONDFIALE COSTRUTTORI

 

1     Red Bull/Honda punti 731                  

2     Mercedes 371                  

3     Ferrari 349             

4     McLaren/Mercedes 256                

5     Aston Martin/Mercedes 236                 

6     Alpine/Renault 101            

7     Williams/Mercedes 28          

8     AlphaTauri/Honda 16                 

9     Alfa Romeo/Ferrari 16               

10    Haas/Ferrari 12                                                                     

 

 



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