VERSTAPPEN E' SEMPRE IL PIU' VELOCE, ANCHE IN MESSICO MA MCLAREN E FERRARI PROMETTONO BATTAGLIA

28/10/23

La prima giornata di prove del GP del Messico è stata, per usare un termine che ne spieghi lo svolgimento, direi strana. Non sorprende il miglior tempo di Verstappen, ma se guardiamo alla classifica complessiva, come giudicare il quarto tempo di Bottas con l’Alfa Romeo e il sesto di Daniel Ricciardo alla guida dell’AlphaTauri? E’ vero che il finlandese quando era alla Mercedes aveva dimostrato di gradire il circuito e che l’australiano aveva anche conquistato una pole position al volante della Red Bull. Ma sono due piloti che per motivi diversi (Daniel è entrato nel campionato in corso al posto di De Vries) e Valtteri ultimamente è stato autore di prestazioni molto deludenti. Cosa è successo? Forse l’uso di una gomma test fatta provare dalla Pirelli. Oppure le monoposto sono più adatte al tipo di tracciato? La risposta si avrà in qualificazione e in gara. C’è comunque molto equilibrio, visto che i primi dieci sono racchiusi in mezzo secondo. A occhio si direbbe che la McLaren soprattutto con Norris continui a essere in ottima forma, mentre la Mercedes si mantiene a buon livello. La Ferrari con Leclerc si è piazzato terza a 266 millesimi da Max. Charles però ha fatto vedere un ottimo passo-gara, fra i migliori. Potrebbe anche puntare alla pole position e disputare un Gran Premio da protagonista fra i primissimi. Molto dipende dall’uso che si farà delle gomme che secondo la Pirelli hanno evidenziato un’usura superiore al previsto. Questo potrebbe anche far pensare alla necessità di fare un doppio pit stop per cambiarle. Si può prevedere una bella sfida con Max, come ho detto, favorito ma molto serrata per il podio alle sue spalle.

Nella sessione della mattinata Verstappen ha segnato il ritmo, risultando il più veloce di tutti. L’olandese ha anche fatto un dispettuccio al compagno di squadra Perez che aveva ottenuto il miglior tempo ed era stato acclamato rumorosamente dai tifosi. Al passaggio successivo Max gli ha dato tre decimi di distacco e ha rimesso a posto gli ordini gerarchici. Sorprende, ma neppure troppo, Albon secondo con la Williams, molto veloce anche in fase di simulazione gara. Forte è apparsa la McLaren, mentre la Ferrari ha mostrato, per questo turno, di muoversi usando un po’ di cautela, in apparenza senza forzare, con Leclerc 5° e Sainz 7°. Lo spagnolo ha perso molto tempo per un problema al circuito idraulico. Comunque la FS-23 potrà sempre essere molto competitiva in qualificazione, Questo, almeno, lo sperano Vasseur e i suoi tecnici. Discreto il debutto dei 5 rookie. Il più veloce è stato Oliver Bearman, inglse dell’Academy Ferrari, con la Haas. Alle sue spalle nell’ordine Hadjad ((AlphaTauri), Doohan (Alpine), Vesti (Mercedes) e Pourchaire (Alfa Romeo) che però non neppure ottenuto un tempo per un problema alla sua Alfa Romeo.

Non sono stati benissimo, di salute i due piloti della Ferrari. Un problema lieve per Leclerc per un ascesso, mentre Sainz ha dovuto disertare la conferenza stampa del giovedì per un malessere, forse allo stomaco. Charles comunque ha parlato a lungo affrontando diversi argomenti. Sulla strategia di gara adottata ad Austin ha detto: »Abbiamo capito ovviamente che la scelta è stata sbagliata, sono stati ricontrollati tutti i dati e credo che alla fine sia qualcosa che ci aiuterà a crescere. Questa particolare occasione è stata diversa rispetto ad altre, perché la mia è stata l’unica macchina a fare qualcosa di così diverso in termini di tattica. Ma alla fine abbiamo perché ho dovuto soffrire un po’ più del solito». Sulla squalifica subita begli Usa, il monegasco non ha nascoso la sua perplessità: «E’ stata davvero una sorpresa, la monoposto era stata ‘congelata’ venerdì pomeriggio, eravamo a posto, poi nelle prove successive deve essere successo qualcosa. Ma le regole sono regole, e vanno rispettate qualunque cosa accada, quindi non è una scusa dire che venerdì eravamo dentro i parametri richiesti. Bisogna essere in grado di anticipare gli eventi, siamo rimasti stupiti perché sabato sera eravamo certi di essere ampiamente nei margini. E’ chiaro che non abbiamo previsto qualcosa che poi è accaduto».

Nel 2022 la Ferrari ebbe dei problemi di surriscaldamento del motore e fu costretta a diminuire la potenza erogata. Leclerc spera che stavolta tutto sia nella norma: «L’anno scorso abbiamo disputato una gara molto, molto difficile per noi. Ci sono stati diversi problemi, soprattutto con la power unit, ma non prevediamo di avere le stesse difficoltà quest'anno. Spero che possa essere un buon passo avanti. La SF-23 è abbastanza diversa rispetto alla precedente. Mi auguro un fine settimana meno in salita. Sappiamo che quando ci si trova nel traffico bisogna sempre gestire diversamente le cose rispetto a quando si ha la possibilità di guidare in aria pulita. Sarebbe ideale partire l’ideale dalla pole, ma lo ritengo abbastanza improbabile, quindi mi aspetto una corsa complicata alla quale però ci ripresenteremo più preparati rispetto a dodici mesi fa. Per quanto riguarda i nostri diretti rivali, in particolare la McLaren, il divario è ancora ampio, ma considerando il loro stato di forma confermato delle ultime gare, nulla è impossibile. Detto questo, non dobbiamo pensare a loro ma concentrarci su noi stessi. Abbiamo imparato moltissimo nella seconda metà della stagione, il che mi dà buona fiducia per la vettura del prossimo anno. In queste quattro ultime gare dobbiamo cercare di massimizzare ciò che abbiamo».

Cristiano Chiavegato

 

 

 

 

 

 

 

ORARI E PROGRAMMA TV

Sabato: ore 19,30 Prove Libere 3, alle 23 Qualifiche (diretta su SKY Sport F1 e TV8)

Domenica: ore 21 GP del Messico (diretta SKY Sport f1 e TV8)

 



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