VERSTAPPEN SI DIVERTE CON LA RED BULL E DOMINA LA PRIMA GARA IN BHARAIN, NON BASTA UNA BUONA FERRAR

02/03/24

La Red Bull RB20 di Max Verstappen al via davanti alla SF-di  Charles Leclerc

 

Non è stata una sorpresa. Perché si era capito che la Red Bull è ancora un bel passo avanti rispetto ai suoi rivali. E non stupiscono più le prestazioni di Verstappen. Altro che guida autonoma, l’olandese è un computer al volante. Quindi non soltanto spettacolare nella guida, ma anche lucido, perfetto, calcolatore. Questo spiega come abbia vinto alla grande, dominando tutta la concorrenza (compreso ovviamente anche il suo compagno di squadra Perez), ritoccando alcuni dei suoi record: 55.a vittoria, hat trick, cioè pole position, in testa dal via al traguardo, giro veloce. E non mi dilungo su altri primati. L’ho già detto più volte. Max fa la differenza e lo si vede sempre, anche nei confronti del ‘povero’ pilota messicano che sta nello stesso box con una macchina identica. Ogni dettaglio è sotto il suo controllo. Mi ha impressionato, ma forse non ce n’era bisogno, quando, una volta montate le gomme morbide a 19 passaggi dalla fine, ha chiesto ai box: «Chi ha fatto il giro più veloce e che tempo ha fatto?» In quel momento il miglior ‘crono’ apparteneva a Leclerc con 1’34’’090. Verstappen ha impostato un ritmo un po’ più lento poi ha schiacciato l’acceleratore e ha stampato un 1’32’’608, lasciando tutti a bocca aperta. La Red Bull comunque ha centrato anche una doppietta, alla prima gara. Lo scorso anno ne aveva fatte 5 in tutta la stagione. Ha 23 corse ancora a disposizione per migliorare le prestazioni già eccezionali dello scorso anno.

La Ferrari con il terzo posto di Sainz e il quarto di Leclerc, a mio avviso, benino. Non benissimo. Anche se per il momento è la seconda forza del campionato. Intanto ha dimostrato che il problema dell’usura maggiore delle gomme morbide non è ancora stato risolto. Nel 23 a Sakhir aveva ottenuto il quarto posto con Sainz, mentre Leclerc che stava disputando un ottimo GP si era dovuto ritirare per un problema di motore. Questa volta l’inconveniente è stato ridotto di molto, ma i guai ai freni denunciati da Leclerc, non sono stati un disturbo di poco conto, almeno per quanto si è sentito dire da Charles, durante il GP e dopo quando si è detto molto deluso. Comunque per Maranello c’è la conferma di un progresso che al momento mette la Scuderia al di sopra degli avversari con i quali lottava, in primis Mercedes e anche McLaren. C’è da sperare che la Ferrari abbia un programma un serie di interventi di miglioria consistente sulla SF-24.

«Noi volevamo qualcosa di meglio - ha ammesso Fred Vasseur - ma considerando le circostanze e i problemi che abbiamo avuto in gara credo che nel complesso sia un buon risultato. Non ci aspettavamo di avere difficoltà con i freni che hanno penalizzato enormemente Charles nella prima metà del GP e non ne conosciamo il motivo. Sainz ha fatto una buona rimonta ed è riuscito a lottare con Perez. Sapevamo in anticipo che nell’ultimo stint noi avremmo usato le hard e loro le soft. L’obiettivo era quello di mettere un po’ di pressione a Perez ed eravamo un po’ più veloci alla fine, ma non abbastanza. Siamo arrivati a 2.5 secondi e mezzo alla fine da lui, quindi nel complesso credo che la gara di Carlos sia stata pulita. Non é partito benissimo ma poi ha recuperato piuttosto rapidamente, è stato in lotta ed è riuscito a trovarsi in una buona posizione».

Il manager francese ha poi aggiunto: «Penso che Max fosse talmente in vantaggio che poteva permettersi una sequenza di giri nei quali in uno spingeva e nell’altro risparmiava la batteria. Così ha fatto il giro più veloce. In tutto ha accumulato 24 secondi di margine, ma è comunque andata meglio dell’anno scorso. Siamo sempre 4-5 decimi dietro, e quindi c’è da crescere. In Arabia Saudita ci sarà una gara totalmente diversa, e così l’asfalto.  Meno degrado con la strada liscia, avremo le gomme soft e si ripartirà da zero in termini di prestazioni. Siamo all’altezza delle aspettative per il passo in qualifica e in gara abbiamo recuperato il 50%. Possiamo fare di più, ma la partenza è stata buona».

Credo che Vasseur dovrà lavorare molto anche per tenere un buon clima all’interno della squadra, parlo dei piloti. Intanto l’annuncio prematuro dell’ingaggio di Hamilton per il 2025, secondo la mia opinione accende il fuoco delle rivalità. Sainz il quale sa che dovrà andarsene a fine stagione, vuole dare il massimo, anche per mettersi in evidenza e cercarsi un volante. Lo ha dimostrato in Bahrain ingaggiando un duello durissimo con Leclerc. Ho sempre creduto che il pilota spagnolo sia spinto da una grande determinazione e dall’orgoglio. Per questo non farà sconti, anche se ‘ama la Ferrari’.

Per quanto riguarda Leclerc, che è molto sensibile, il monegasco non ha nascoso il suo cattivo umore: «Il problema ai freni è stato orribile, perché con un guasto simile hai l’impressione di guidare male qualunque cosa fai. Ho bloccato le gomme sette volte in curva 9 e 10, e ogni tentativo i freni facevano qualcosa di diverso. Ho dovuto girare fino a fine gara con il bilanciamento degli stessi e il comportamento del motore e in posti completamente sbagliati. E’ vero, abbiamo portato la macchina al traguardo, ma sono molto deluso perché abbiamo avuto tutti questi giorni per preparare la macchina, mi sentivo abbastanza ottimista. Purtroppo in gara non c’era altro da fare l’inconveniente mi ha rallentato parecchio. Le soddisfazioni che cerco sono altre, non il 4° posto. Non sono contento e sono deluso. Quando si può portare una seconda posizione a casa dobbiamo conquistarla, e oggi non lo abbiamo fatto. Abbiamo massimizzato quello che avevamo, ma quello che avevamo non era ciò che ci serviva». Come ha affermato Vasseur fra 6 giorni si correrà nel circuito di Jedda. E i tifosi della ‘rossa’ sperano di vedere un film un po’ diverso.

Poche note di cronaca per le formule minori. In F2, vittoria anche nella gara lunga per il barbadiano Zane Maloney (Team Rodin), davanti a Marti (Campos) e ad Aron (Hitech). Un po’ meglio della prima corsa Antonelli che si è piazzato decimo, per lui primo punto. Visti i problemi della sua Prema che sembra di non poter usare il motore al meglio. Nella F3, successo dell’inglese Browning (Hitech) sull’australiano Mansell (ART), che non è parente di Nigell campione del mondo di F1 e sul tedesco Tramnitz (MP). Solo piazzamenti per gli italiani Mini, 6° con la Prema e Fornaroli (Trident) settimo.

 

GRAN PREMIO BAHRAIN CLASSIFICA

1, Verstappen (Red Bull) in 1 ora 31’44’’742; 2. Perez (Red Bull) a 22’’457; 3. Sainz (Ferrari) a 25’’110; 4. Leclerc (Ferrari) a 39’’669; 5. Russell (Mercedes) a 46’’788; 6. Norris (McLaren) a 46’’788; 7. Hamilton (Mercedes) a 50’’324; 8. Piastri (McLaren) a 56’’082; 9. Alonso (Aston Martin) a 74’’887; 10. Stroll (Aston Martin) a 93’’216; 11. Zhou (Sauber) a 1 giro; 12. Magnussen (Haas) 1 giro; 13. Ricciardo (Racing Bulls) 1 giro; 14. Tsunoda (Racing Bulls) 1 giro; 15. Albon (Williams) 1 giro; 16. Hulkenberg (Haas) 1 giro; 17. Ocon (Alpine) 1 giro; 18. Gasly (Alpine) 1 giro; 19. Bottas (Sauber) 1 giro; 20. Sargeant (Williams) 2 giri.

 

MONDIALE PILOTI

1. Verstappen punti 26; 2. Perez 18; 3. Sainz 15; 4. Leclerc 12; 5. Russell 10; 6. Norris 8; 7. Hamilton 6; 8. Piastri 4; 9. Alonso 2; 10. Stroll 1.

 

MONDIALE COSTRUTTORI

1. Red Bull punti 44; 2. Ferrari 27; 3. Mercedes 16; 4. McLaren 12; 5. Aston Martin 3.



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