VERSTAPPEN SI ESIBISCE E REGALA IL MONDIALE ALLA RED BULL, FERRARI RECUPERA SU MERCEDES

24/09/23


Ha ragione  Max Verstappenn ad alzare l'indice: è sempre lui il numero 1 del Mondiale di Formula1

 

Quello del Giappone non è stato un Gran Premio, ma un’esibizione di Verstappen. Di forza, talento, determinazione. Bruciava all’olandese la sconfitta di Singapore. Così ha voluto ribadire la sua superiorità assoluta di questo periodo storico della Formula 1. Max ha dominato le prove, la qualificazione, la gara come se fosse una cosa soltanto sua, come se i rivali non esistessero. Li ha lasciati a combattersi fra loro mentre lui volava verso la sua 48.a vittoria in carriera. La prima l’aveva ottenuta in Spagna quando aveva 18 anni 7 mesi e 15 giorni diventando il pilota più giovane a vincere nella storia del Mondiale. Da allora non ha mai smesso di raccogliere record. E, considerando che ora ne ha 25, si può immaginare dove potrà arrivare. Intanto nella prossima gara in Qatar, fra due settimane, nella sprint-race potrà conquistare il suo terzo titolo iridato consecutivo, ottenendo 3 punti di più di Perez, diventando il primo driver ad aggiudicarsi il campionato in una corsa breve del sabato. Tanto per aggiungere un numero nella sua collezione di primati.
 

«E' stato un weekend eccezionale - ha ammesso Max -. Vincere, davanti a una folla enorme di tifosi mi ha gratificato alla grande. La RB19 è andata molto bene con ogni mescola delle gomme Pirelli utilizzata. Ma la cosa importante, ovviamente, è il successo della squadra, il sesto del team fra i Costruttori, il secondo consecutivo. Sono molto fiero di tutte le persone che lavorano per la Red Bull in pista e in fabbrica. Stiamo vivendo un anno incredibile e sono molto orgoglioso di tutti quanti. La corsa? L'unico momento di tensione è stata la partenza, quando ho preso qualche rischio per rimanere in testa, ho avuto un po’ troppo di pattinamento delle ruote. Ma al di là di questo è stata una gara molto tranquilla». Intanto questo risultato ha consegnato un premio anche alla Honda che, pur senza apparire, ha fornito i motori alla squadra austriaca perché la Casa giapponese potrà vantare questo titolo nel suo curriculum sportivo.
 

Per il resto spettacolari duelli fra compagni di squadra tra Norris e l’arrembante Piastri (primo podio in carriera) e Mercedes con il sempre coriaceo Hamilton che alla fine ha battuto Russell. Ma quando c’è un leader come Verstappen che scompare dal radar dopo pochissimi giri, una corsa per molto del suo appeal. La Ferrari ha mantenuto le posizioni di partenza con Leclerc quarto e Sainz sesto. La Scuderia non ha commesso errori, i piloti si sono fatti valere soltanto nel finale quando entrambi hanno dovuto superare Russell che nei cambi di gomme si era messo davanti. Due notevoli sorpassi, soprattutto quello di Charles all’esterno nella seconda curva. Ma restano i problemi consueti. La SF-23 è incostante e patisce certi circuiti come quello di Suzuka. In più, mi sembra, che il fatidico degrado delle gomme si sia un po’ ridotto, ma rimane un handicap. Insomma mancano le prestazioni. Quando ti prendi poco meno di 1’’ al giro in gara, non puoi sperare di più di un piazzamento. E non parliamo del giro veloce in gara perché in questo Verstappen ha devastato anche le McLaren. Comunque per Maranello piccolo lato positivo, ha recuperato 4 punti in classifica alla Mercedes, tenendo viva la sfida per il secondo posto fra i Costruttori. Ma attenzione, mancano ancora 6 GP e anche 3 gare-sprint, la McLaren al momento è la squadra più in forma dietro la Red Bull. Detto questo, quanto interessa ai tifosi il campionato Costruttori, se non lo vinci?
 

Cristiano Chiavegato

 

 

GRAN PREMIO DEL GIAPPONE

Così al traguardo: 1. Verstappen (Red Bull) 53 giri in 1h30’58’’421; 2. Norris (McLaren)n a 19’’387; 3. Piastri (McLaren) a 36’’387; 4. Leclerc (Ferrari) a 43’’998; 5. Hamilton (Mercedes) a 49’’376; 6. Sainz (Ferrari) a 50’’221; 7. Russell (Mercedes) a 57’’659; 8. Alonso (Aston Martin) a 1’14’’725; 9. Ocon (Alpine) a 1’19’’678; 10. Gasly (Alpine) a 1’23’’155; 11. Lawson (AlphaTauri) a 1 giro; 12. Tsunoda (AlphaTauri) 1 giro; 13. Zhou (Alfa Romeo) 1 giro; 14. Hulkenberg (Haas) 1 giro; 15. Magnussen (Haas) 1 giro; 16. Albon incidente, 17. Sargeant incidente; 18. Stroll rottura alettone; 19. Perez ritiro; 20. Bottas incidente.

Prossima gara. Gp Qatar a Losail l’8 ottobre.

 

 

 

MONDIALE PILOTI

1.  Verstappen p.   400                                 

2.   Pérez                223                                 

3.   Hamilton    190                                 

4.   Alonso        174                                 

5.  Sainz Jr.        150                                 

6.  Leclerc       135                                 

7.  Norris              115                                 

8.  Russell      115                                 

9.  Piastri                  57                                   10. Stroll                47                                 

11. Gasly               46                                 

12. Ocon               38                                 

13. Albon          21                                 

14. Hülkenberg    9                                 

15. Bottas          6                                 

16. Zhou               4                                 

17. Tsunoda         3                                 

18.  Magnussen  3                                 

19.  Lawson         2                                 

20.  Sargeant     0

21. de Vries            0                                      

22. Ricciardo          0

 

MONDIALE COSTRUTTORI

1. Red Bull punti 623

2. Mercedes 305

3. Ferrari 285

4. Aston Martin 221

5. McLaren 171

6. Alpine 84

7. Williams 21

8. Haas 12

9. Alfa Romeo 10

10. Alpha Tauri 5

 

 



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