VERSTAPPEN TORNA A ESSERE IMPRENDIBILE E FULMINA I RIVALI, DIETRO A LUI LE MCLAREN, QUARTO LECLERC CON UNA DISCRETA FERRARI

23/09/23

Max Verstappen si è divertito molto in qualificazione conquistando la pole position nel Parco del circuito di Suzuka
 

Folgorante. Li ha fulminati tutti. Battuto a Singapore, Max Verstappen si è sfogato in Giappone. Una qualificazione da fenomeno la sua, terminata con un giro perfetto, quando ha ottenuto il miglior tempo in tutti e tre settori dell’impegnativo ma spettacolare circuito di Suzuka, affollato da decine di migliaia di tifosi. Una pole position la sua, , la ventinovesima in carriera, ottenuta in 1’28’’877, con la quale ha frantumato il risultato che gli aveva consentito di partire davanti a tutti nel 2022, con il tempo di 1’29’’878. Esattamente un secondo e 1 decimo meno dello scorso anno. Pesanti i distacchi inflitti agli avversari, tutti ampiamente superiori al mezzo secondo, impegnati in una sfida sul filo rasoio. E’ stata la McLaren a vincerla, a sorpresa, con Piastri che si è piazzato in prima fila accanto all’olandese. Oscar è di sicuro uno dei piloti destinati a diventare protagonisti in Formula 1. Australiano con lontane origini italiane (il trisavolo Giovanni era emigrato dalla Toscana), 22 anni, è debuttante nel Mondiale. Aveva vinto con grande autorità i campionati di Formula 3 e F2 con la squadra della Prema e l’anno scorso si era fermato come terzo pilota dell’Alpine. Ma ha chiamarlo in gara è stato il team di Woking che lo ha affiancato un altro giovane talento, Lando Norris, che stavolta ha battuto per 35 millesimi.
 

La Ferrari, ma lo si era capito sin da venerdì, ha dovuto accontentarsi della seconda fila e quarto posto in griglia di Charles Leclerc. Sainz, eroe di Singapore, con è andato oltre la sesta posizione, superato da Perez. Per la Scuderia in questa corsa rimarrà probabilmente il compito di stare davanti almeno alle due Mercedes, di Hamilton e Russell, che occupano la quarta fila, per guadagnare punti nel Mondiale Costruttori. Le SF-23 hanno dimostrato di patire soprattutto il primo settore della pista, caratterizzato dalla salita e da una serie di curve, una specie di serpentone che va dalla 2 alla 7. In quel tratto Charles perdeva quasi mezzo secondo che poi recuperava solo in parte nei due successivi. Comunque Leclerc ha perso il secondo posto per soli 94 millesimi.
 

Gran parte del risultato, salvo incidenti e guai tecnici, si giocherà al via, quando Verstappen inizierà il suo volo verso la vittoria che, fra l’altro consegnerà alla Red Bull anche la matematica affermazione nel Mondiale Costruttori. Dietro all’olandese sarà battaglia serratissima. E qui potranno avere un’importanza decisiva la strategia e l’usura delle gomme. Si prevede una alta possibilità di effettuare due soste, anche se verranno usati solo gli pneumatici medi e duri. Quelli morbidi potranno servire, eventualmente, per un ultimo stint molto corto.

Parole di circostanza da parte di Verstappen che è riuscito a nascondere abbastanza bene le sue emozioni: «Vorrei ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto per tutto il weekend, hanno una grande passione per la F1 e gli sono grato per essere venuti così numerosi. Da parte nostra è stato un weekend incredibile, specialmente in qualifica, quando si può spingere davvero al limite. E’ stata davvero una splendida sessione. Siamo reduci da un weekend negativo, ma sentivo che questa sarebbe stata una pista per noi, anche se non puoi saperlo con certezza. Fin dal primo giro però siamo andati molto bene, siamo riusciti a trovare miglioramenti qua e là e fare la pole qui è fantastico». Max forse non ha sentito una frase di Piastri che dopo avere pronunciato una serie di frasi di circostanza ha concluso con una minaccia: «Ho una sola macchina davanti in partenza e cercherò di farlo».
 

Fred Vasseur, team principal della Ferrari, ha confermato le previsioni maturate dopo le prove libere: «Ci aspettavamo una qualifica di questo genere, magari con risultati un po’ migliori. La prima sessione di qualifica è stata difficile. Abbiamo dovuto montare il secondo set di gomme nuove dopo la bandiera rossa per l’incidente di Sargeant. Per questo motivo abbiamo tolto un set per il Q3. Però Charles nel finale è arrivato soltanto a un decimo dalla prima fila, anzi anche qualcosa meno. La pista migliorava e la temperatura stava scendendo. Nel Q2 i margini erano minimi, quindi è stata una scelta giusta montare il secondo set con Leclerc. Per quanto riguarda la gara, mi sembra aperta a diversi risultati. Venerdì avevamo dimostrato di avere un buon passo. Sarà una sfida a livello di strategie. C’è comunque una buona opportunità per riprendere le McLaren. La partenza qui è sempre un punto critico, non voglio tornare ai precedenti del passato, ma non è semplice affrontare la curva 1-2 al via. Penso che però l’aspetto più importante sarà quello di non forzare subito perché questa è un asfalto esigente per le gomme».
 

Parlando del campionato il tecnico francese ha aggiunto: «Siamo in lotta con la Mercedes per il 2° posto nel Mondiale e tutto quello che potremo portare a casa per le prossime gare sarà importante. Si vede che basta un decimo per recuperare cinque-sei posizioni, quindi bisogna continuare a spingere in fabbrica e in pista d’ora in avanti, perché è il modo migliore per ottenere risultati. Se riusciremo a usare delle modifiche alle SF-23 lo faremo per lottare fino alla fine del campionato. Red Bull dominante? Probabilmente il caso di Singapore è stata un’anomalia per loro, qui hanno fatto un ottimo lavoro. Suzuka per definizione è la pista migliore per loro e non ci aspettavamo nulla di diverso. Avremo altre occasioni e il nostro obiettivo sarà quello di mettere un po’ di pressione, perché se lo faremo magari commetteranno errori, come è successo a Singapore. Dobbiamo fare un piccolo passo avanti e questo forse ci aiuterà».

 

GRAN PREMIO DEL GIAPPONE

Da percorrere 53 giri del circuito di 5807 metri, il via alle ore 7 italiane, diretta TV su SKY Sport F1, differita TV8 alle 14

 

SCHIERAMENTO DI PARTENZA

 

1. fila: Verstappen (Red Bull) 1’28’’877 e Piastri (McLaren) a 581/1000

2. fila: Norris (McLaren) a 616 e Leclerc (Ferrari) a 665

3. fila: Perez (Red Bull) a 773 e Sainz (Ferrari) a 973

4. fila: Hamilton (Mercedes) a 1’’031 e Russell (Mercedes) a 1’’342

5. fila: Tsunoda (AlphaTauri) a 1’’426 e Alonso (Aston Martin) a 1’’634

6. fila Lawson (AlphaTauri) a 1’’683 e Gasly (Alpine) a 1’’835

7. fila: Albon (Williams) a 1’’868 e Ocon (Alpine) a 1’’923

8. fila: Magnussen (Haas) a 2’’012 e Bottas (Alfa Romeo) a 2’’172

9. fila: Stroll (Aston Martin) a 2’’304 e Hulkenberg (Haas) a 2’’725

10. fila: Zhou (Alfa Romeo) a 2’’837 e Sargeant (Williams) senza tempo per incidente



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