VERSTAPPEN VINCE ANCHE IN BELGIO; SCHERZANDO CON IL SUO INGEGNERE DI PISTA, LECLERC TERZO GUIDA IL RECUPERIO DELLA FERRARI

30/07/23

Verstappen festeggia la vittoria nel GP del Belgio, la decima della stagione
 

E’ stata la gara migliore della stagione per la Ferrari. Il terzo posto di Leclerc in Belgio, ha mandato un segnale positivo a Maranello. Certo, quest’anno, non bisogna mai tenere conto del fatto che in pista c’è anche la Red Bull. Quasi scontata la doppietta della squadra austriaca, o meglio la vittoria di Verstappen. Troppo forte l’olandese in accoppiata con la sua monoposto.  Sembra persino incredibile constatare come Max abbia inflitto a tutti i rivali, soltanto nella parte centrale della pista da un minimo di 7 decimi a più di un secondo e mezzo. Sensibilità, fiducia nel mezzo e nel proprio talento, ormai anche l’esperienza, anche se ha soltanto 25 anni, tutto gioca a suo favore. Non c’è storia, l’ho già detto troppe volte. Per il giù due volte campione del mondo 45.a vittoria in carriera, la decima del 2023, la terza consecutiva a Spa-Francorchamps. Numeri pazzeschi. Se vogliamo l’unico che gli ha potuto fare un piccolo (forse per Max è stato grande) dispetto, è stato il suo rivale di sempre, Lewis Hamilton, che all’ultimo giro, fermandosi per montare gomme nuove morbide, gli ha strappato il record sul giro. Verstappen aveva persino scherzato via radio con Lambiase, il suo ingegnere di pista, dicendo: «Posso forzare molto la velocità e prendermi il vantaggio per fare un gran giro. E così ci alleniamo anche nei pit-stop...». Una frase che suona anche come una presa in giro per gli avversari. Viste le prestazioni se lo può anche permettere.
 

Al via tutti i meglio piazzati sulla griglia avevano montato gomme morbide, quindi anche sulla SF-23 di Leclerc. Il monegasco è scattato bene dalla pole ma la sua leadership è durata ben poco. Ma prima ancora della fine del rettifilo in salita del Kemmell la Red Bull di Perez con un’accelerazione da videogioco era già al comando. Verstappen se l’è presa comoda e ha aspettato 13 giri per superare il compagno di squadra, dopo avere già saltato Sainz e Piastri che ci erano scontrati alla prima curva (entrambi poi costretti al ritiro per i danni riportati), poi anche Hamilton. Sempre nello stesso punto in cui si era lasciato alle spalle Leclerc, Max ha superato Perez come se fosse stato fermo, con una velocità superiore di 24 km orari! «Sono stati bravi - ha commentato Christian Horner - comportandosi lealmente». Vorrei vedere se Sergio avesse fatto resistenza. Se lo sarebbero mangiato vivo.
Tornando alla Ferrari, senza esaltarsi per il risultato, ho sottolineato la discreta prestazione. Leclerc è stato molto costante e ha fatto meglio di Hamilton, anche se nel finale, secondo quanto ha raccontato, ha dovuto gestire per evitare di consumare carburante. Nessun errore da parte sua. E buona prestazione anche da parte della squadra, nella gestione delle soste e nei cambi delle gomme. Sainz che era precipitato in fondo al gruppo è stato tenuto in pista con la speranza che si presentasse un’opportunità, magari una bandiera rossa o un intervento della safety car per avere il tempo per rimediare almeno parzialmente ai problemi subiti nell’incidente con Piastri. Molti commentatori hanno addossato la responsabilità dell’incidente allo spagnolo. A mio avvisto, poiché Carlos era davanti con tutta la macchina il giovane australiano non avrebbe dovuto buttarsi dentro la prima curva, urtando la Ferrari nella fiancata, danneggiando anche il fondo. Per il Cavallino comunque un weekend positivo, con recupero di qualche punto sui diretti rivali, mentre Charles ha superato Sainz e affiancato Russell in classifica. Ora la Formula 1 va in vacanza. Nessuno può intervenire sulle macchine ma è certo che con quasi un mese di tempo i cervelli continueranno a lavorare, per pensare a cosa fare di nuovo per migliorare.
 
Cristiano Chiavegato
 
  
 
 
 
GP BELGIO ORDINE D’ARRIVO
1. Verstappen (Red Bull) 44 giri in ; 2. Perez (Red Bull) a 22’’305; 3. Leclerc (Ferrari) a 32’’259; 4. Hamilton (Mercedes) a 56’’184; 5. Alonso (Aston Martin) a 56’’184; 6. Russell (Mercedes) a 63’’101; 7. Norris a 73’’73’’719; 8. Ocon (Alpine) 74’’719; 9. Stroll (Aston Martin) a 79’’340; 10. Tsunoda (AlphaTauri) a 80’’221; 11. Gasly (Alpine) a 83’’084; 12. Bottas (Alfa Romeo) a 85’’191; 13. Zhou (Alfa Romeo) a 95’’441; 14. Albon (Williams) a 94’’184; 15. Magnussen (Haas) a 101’’754; 16. Ricciardo (AlphaTauri) a 103’’071; 17. Sargeant (Williams) a 104’’476; 18. Hulkenberg (Haas) a 110’’450. Sainz (Ferrari) e Piastri (McLaren) ritirati per collisione al via.
 
MONDIALE PILOTI
1. Verstappen punti 314; 2. Perez 189; 3. Alonso 149; 4. Hamilton 148; 5. Leclerc 99; 6. Russell 99; 7. Sainz 92; 8. Norris 69; 9. Stroll 47; 10. Ocon 35; 11. Piastri 34; 12. Gasly 22; 13. Albon 11; 14. Hulkenberg 9; 15. Bottas 5; 16. Zhou 4; 17. Tsunoda 3; 18. Magnussen 2; Sargeant, De Vries e Ricciardo 0.
 
MONDIALE COSTRUTTORI
1. Red Bull punti 503; 2. Mercedes 247; 3. Aston Martin 196; 4. Ferrari 191; 5. McLaren 103; 6. Alpine 57; 7. Williams 11; 8. Haas 11; 9. Alfa Romeo 9; 10. AlphaTauri 3.
 
PROSSIMA GARA
GP d’Olanda a Zandvoort il 27 agosto.


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